La Fondazione Scola fa piazza pulita alla casa di riposo di Brugora e licenzia 7 dipendenti, ne sospende altri 4 mentre una ha già provveduto a rassegnare le dimissioni sulla scorta degli episodi di presunti maltrattamenti avvenuti nei confronti degli anziani ospiti della struttura di via Cavour. Il caso era scoppiato lo scorso luglio quando erano state emesse le denunce per cinque operatori della rsa besanese e proprio la Fondazione che gestisce la struttura aveva subito sospeso gli indagati.
Ora a distanza di quattro mesi mentre la Procura di Monza continua i suoi approfondimenti sulle violenze psicofisiche che sarebbero state perpetrate dai dipendenti della casa di riposo verso gli utenti, il cda della “Scola” ha preso importanti provvedimenti analizzando le immagini e la documentazione concessa dalla Procura, dopo che era stata la stessa Fondazione a segnalare la situazione ai carabinieri e a mettersi a disposizione delle forze dell’ordine per installare nella casa di riposo telecamere e microspie per filmare gli operatori sospetti durante gli scorsi mesi.
«Preso atto della documentazione e visionato il materiale, le direzioni, per quanto di competenza dal punto di vista giuslavoristico, hanno deciso d’intesa col consiglio d’amministrazione di procedere all’apertura dei procedimenti disciplinari per i dipendenti coinvolti sia nel procedimento penale che negli episodi di maltrattamento – ha fatto sapere il presidente del cda Aldo Perego in una breve nota -. Da ciò che è emerso sono stati aperti 12 procedimenti disciplinari che, dopo aver garantito tutte le tempistiche previste dai contratti vigenti presso la Fondazione, hanno portato al licenziamento senza preavviso di 7 dipendenti e la sospensione disciplinare per altri 4. Una dipendente ha deciso di rassegnare le dimissioni immediate subito dopo l’apertura del procedimento».
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A entrare nel merito della questione ci ha pensato anche il direttore amministrativo Lorenzo Guzzetti: «Oltre alla questione penale, che stanno seguendo gli organi competenti, noi stiamo procedendo dal punto di vista giuslavoristico al nostro interno ed ecco spiegato perché il nostro cda ha deciso di prendere provvedimenti per 12 dipendenti compresi i 5 indagati dalla Procura. Le pene da noi inflitte dopo aver guardato i filmati e letto la documentazione della Procura sono determinate dalla gravità del comportamento dei dipendenti. I 7 licenziati sono già stati sostituiti, mentre i 4 sospesi saranno reintegrati dopo essere rimasti a casa al massimo 10 giorni. Tutto ciò è stato fatto per tutelare i nostri ospiti e le loro famiglie. Noi siamo persone serie».
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Il caso dei maltrattamenti nella rsa di via Cavour aveva destato grande scalpore tanto a livello locale, quanto nazionale. D’altronde la casa di riposo di Brugora è una realtà che esiste ormai da anni e conta 165 anziani e 120 dipendenti. La Fondazione in attesa di sapere quali saranno le decisioni della Procura, ha iniziato a prendere provvedimenti sotto il profilo lavorativo sugli operatori che hanno maltrattato gli anziani.n