Barlassina si impegna per salvare il cedro storico: «Analisi ed esami, tentiamo il possibile»

Il comune di Barlassina tenterà fino all’ultimo di salvare lo storico cedro del giardino di Palazzo Rezzonico. Lo spiega l'assessore all'Ambiente.
Cedro Barlassina da Google Maps
Cedro Barlassina da Google Maps

Il comune di Barlassina tenterà fino all’ultimo di salvare lo storico cedro del giardino di Palazzo Rezzonico. Lo scorso 17 luglio, in una giornata di sole, improvvisamente e, fortunatamente, senza causare nessun danno a cose e persone, la pianta aveva perso un grosso ramo, caduto al suolo in mezzo al parco. Allarmati dall’accaduto e messe immediatamente in campo le necessarie misure di sicurezza, sul posto erano intervenuti anche i tecnici dell’azienda incaricata della cura del verde pubblico e un agronomo.

Da una prima analisi visiva era emerso che l’albero presentava criticità strutturali e vegetative rilevanti, tali da giustificare l’immediata necessità di analisi più approfondite per scongiurare il rischio abbattimento.

Barlassina si impegna per salvare il cedro storico: acquisizione di dati oggettivi per poter procedere su rami e radici

«Non è possibile garantire ad oggi l’effettiva possibilità di conservazione dell’esemplare fino all’acquisizione di dati oggettivi, ma tenteremo di fare il possibile», assicura l’assessore all’Ambiente Serena Ronzoni. Le operazioni previste sono: il rilevamento parametri della pianta e un’analisi di stabilità visiva approfondita seguita da analisi strumentali come prova di trazione controllata, tomografia sonica e analisi in quota.

«Qualora i risultati dovessero essere soddisfacenti l’albero potrà considerarsi stabile e idoneo ad un ulteriore intervento di potatura e biostimolazione radicale; in caso contrario, si dovrà procedere con il suo abbattimento – dice RonzoniLa speranza è quella di poterlo salvare».

Seppur non si tratti di un albero riconosciuto monumentale, si parla comunque di una pianta con oltre duecento anni di storia, un simbolo di Barlassina, al centro del suo parco principale, nonché area frequentatissima da intere generazioni di barlassinesi.

L'autore

Giornalista, primo pezzo pubblicato sul Cittadino il 16 aprile 2005, da allora mi occupo di cronaca, cultura e soprattutto sport. Seguo le peripezie – è il caso di dirlo – dell’Ac Monza. La zona di riferimento è la Valle del Seveso e mi occupo delle Groane (Solaro, Ceriano, Cogliate, Misinto, Lazzate), di Barlassina e di Seveso. Nella vita civile sono telecronista e dirigente sportivo alla Robur Basket Saronno.