Una decina di giorni fa il consiglio regionale lombardo ha approvato il progetto di legge sulle cosiddette “baby gang” che prevede misure rieducative, di prevenzione e lavori socialmente utili. Il primo firmatario, il caporgruppo brianzolo della Lega Alessandro Corbetta, è tornato sull’argomento dopo gli arresti a Vimercate di cinque ragazzi, quattro minorenni e un 18enne, per rapina aggravata, furto aggravato, lesioni personali e minaccia aggravata.
Baby gang a Vimercate, Corbetta sugli arresti: «Abbiamo gli strumenti per intervenire e sottrarre i giovani dalle situazioni difficili»
«Confermati i nostri timori sulla diffusione del fenomeno baby gang anche in Brianza, dopo gli arresti a Vimercate di un gruppo di cinque giovani che agivano indisturbati nella zona delle Torri Bianche e dopo analoghi recenti episodi a Seregno e Muggiò. Il nostro più sincero apprezzamento per l’attività capillare di controllo del territorio operata dalle Forze dell’Ordine che consente di non lasciare impuniti i reati commessi da queste bande giovanili, molto spesso composte da giovani magrebini come ci dice la recente cronaca», ha commentato.
E poi: «Proprio per dare ai cittadini la risposta più efficace e completa possibile, come Lega abbiamo fortemente voluto un approccio sistemico al problema: accanto ai doverosi interventi repressivi e alle nuove misure del Decreto Sicurezza, non devono mancare il sostegno alle vittime ed un’attenta attività di prevenzione. Con la nuova normativa regionale appena introdotta, di cui mi onoro di essere stato il promotore, abbiamo finalmente gli strumenti per intervenire e combattere una certa dilagante ‘cultura dell’impunità’, nonché per sottrarre i giovani dalle situazioni difficili, prevedendo ove necessario anche il ricorso ai lavori socialmente utili».