Dopo la magistratura, la Provincia di Monza e Brianza. L’ente nel pomeriggio di martedì 28 luglio ha ordinato la sospensione dell’autorizzazione unica ambientale concessa ad Asfalti Brianza di Concorezzo “con determina dirigenziale del 2016” per l’esercizio dello stabilimento adibito alle attività di “recupero di rifiuti non pericolosi e produzione di conglomerato bituminoso”.
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L’ordinanza è “per il ripristino della conformità dei valori limite alle emissioni misurati rispetto ai valori limite prescritti dall’autorizzazione unica ambientale (AUA) per l’esercizio di stabilimento adibito alle attività di “recupero di rifiuti non pericolosi e produzione di conglomerato bituminoso”.
La Provincia MB, attraverso questo atto amministrativo, dispone l’immediata cessazione dell’attività di produzione del conglomerato bituminoso (e degli annessi impianti) che “rappresenta la causa del superamento dei valori limiti alle emissioni, così come prescritti dall’AUA – autorizzazione unica ambientale – e documentati dall’attività di controllo esercitata da Arpa Lombardia tra il 3 e il 30 giugno 2020”.
L’attività di controllo e accertamento tecnico dell’Arpa Lombardia ha riguardato la verifica delle operazioni di smaltimento dei rifiuti (da parte dell’Impresa) nonché la misurazione dei valori limite alle emissioni “al camino siglato E1 che convoglia i fumi di essiccazione degli inerti per la produzione del conglomerato bituminoso”.
L’azienda ha tempo fino al 30 settembre per ottemperare alle prescrizioni richieste e fino al 14 agosto per presentare un piano di intervento sull’impianto di produzione del conglomerato bituminoso necessario a garantire il rispetto dei valori limite alle emissioni attualmente stabiliti.