Area B di Milano, la Lega contro le ulteriori restrizioni previste da ottobre: mozione in Regione

Da ottobre saranno dimezzati gli accessi bonus per i milanesi e "quasi azzerati" quelli di chi vive fuori città. Il capogruppo Corbetta: "Sala faccia marcia indietro"
Alessandro Corbetta
Alessandro Corbetta

“Il sindaco di Milano Sala faccia marcia indietro sull’area B” dice il capogruppo regionale della Lega Alessandro Corbetta dopo la nuova stretta che da ottobre porterà, dice il consigliere regionale: “a dimezzare gli accessi bonus per i residenti a Milano e a quasi azzerarli per chi vive fuori città”

Con la nuova stretta su Area B – dichiara Corbetta, Presidente del gruppo Lega in Regione Lombardia – continua la demonizzazione da parte del Partito Democratico e del sindaco Beppe Sala di chi, secondo loro, è colpevole di possedere un’auto e di dover lavorare o muoversi a Milano. Dal 1° ottobre, infatti, nel capoluogo lombardo i veicoli dei residenti o delle imprese con sede operativa in città alimentati a gasolio Euro 4 e 5 e quelli a benzina Euro 2 avranno il diritto a soli 25 giorni di accesso bonus e circolazione all’interno di Area B, mentre i non residenti e le imprese con sede operativa non a Milano godranno solamente di 5 giornate di circolazione“.

La mozione della Lega: “Restino almeno invariate le giornate di accesso vigenti”

Attualmente, invece, chiarisce ancora Corbetta: per tutte queste categorie gli accessi consentiti sono di 50 giornate all’anno: in pratica Sala ha dimezzato le entrate bonus per i milanesi e le ha quasi azzerate per tutti gli altri”.

Di qui la presentazione da parte della Lega di una mozione in Consiglio regionale: “per ribadire la totale contrarietà ad Area B e chiedere a Sala – dice Corbettache, almeno, restino invariate le giornate di ingresso vigenti e non vengano applicate ulteriori restrizioni, creando fra l’altro odiose distinzioni fra chi è residente e chi no. Oltretutto, un importante studio dell’Università Bocconi sancisce quello che la Lega ha sempre sostenuto, ovvero che Area B è una misura che grava sulle tasche dei possessori di automobili che per motivi lavorativi, sanitari, scolastici e per altre necessità si recano o transitano per Milano. Tutte persone – conclude Corbetta – che contribuiscono a rendere Milano una delle città più dinamiche d’Europa, oltre che la capitale economica del nostro Paese, e che non meritano di essere punite e ostacolate da queste misure folli”.