Attesa un po’ come il millennium bug della viabilità di Arcore, in scadenza il 31 dicembre, la chiusura del passaggio a livello di via Battisti è rinviata a data da destinarsi. Lo ha confermato nei giorni scorsi l’assessore all’Urbanistica Roberto Mollica Bisci, senza però creare illusioni a chi è contro il provvedimento: si tratta solo di un rinvio.
Rinvio che peraltro non dipende né dall’amministrazione comunale né dalle ferrovie, ma dal cantiere che per vari motivi non può garantire l’inaugurazione del sottopasso pedonale per il 31 dicembre.
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«Si è detto fin dall’inizio – ha dichiarato Mollica Bisci – che la chiusura definitiva del passaggio a livello sarà disposta solo dopo l’apertura del sottopasso che collega l’area Falck con via Gilera. L’ipotesi più probabile è che i due step avvengano la prossima primavera».
Quando si valuta che i lavori possano esser terminati. «Ci ha messo del suo anche il maltempo dell’ultimo mese – spiega l’assessore- nel frenare i lavori, ma gli operai sono sul cantiere tutti i giorni, stanno lavorando sul lato più interno al comparto e meno visibile. Devono ancora essere terminate le rampe, ma la parte più consistente dell’opera è stata fatta».
A quel punto Rete Ferroviaria italiana procederà con il provvedimento che sollecita da tempo: la chiusura del passaggio a livello urbano tra via Battisti e via Gilera-Casati. Si tratta di una questione di sicurezza, aveva spiegato un funzionario durante la conferenza stampa in cui era stato annunciato il provvedimento. D’altra parte ormai la tendenza è quella di eliminare tutti questi tipi di passaggi ferroviari.
Niente da fare sulla possibilità che le ferrovie finanziassero un sottopasso carrabile. Al di là delle note difficoltà a trovare una collocazione per l’imponente opera, sono state valutate troppo vicine le alternative per l’attraversamento dei binari, in via Croce e in via Grandi. In compenso arriveranno a titolo di rimborso 600mila euro al Comune che potranno finanziare opere viabilistiche correttive, come la rotonda in corrispondenza dell’incrocio via Casati-cavalcavia.
In città per il momento la preoccupazione c’è per la prospettiva che la chiusura del passaggio a livello dia un’altra stangata al già faticoso traffico delle ore di punta. Attraversare l’asse Gilera-Casati la mattina e la sera richiede tempi sproporzionati e la via di scorrimento verso Vimercate e Cascina del Bruno garantita dal passaggio a livello viene considerata da molti come essenziale.
In verità alcune chiusure per periodi limitati, dovute a lavori in corso negli ultimi anni, non hanno portato le conseguenze pesanti che si erano temute. Comunque sia la viabilità della zona sarà un nodo che Arcore dovrà affrontare in maniera approfondita a ridosso della chiusura del passaggio a livello. Anche perchè nel frattempo la riurbanizzzione dell’area Falck prosegue e, con essa, l’insediamento di nuove famiglie e di nuovi utenti della strada.