Antichissimi reperti iracheni recuperati dai carabinieri Tpc di Monza

Tre persone sono state denunciate per "alienazione di beni culturali" e cinque reperti risalenti al III e II millennio avanti Cristo sono stati restituiti all'Iraq
I reperti iracheni restituiti dai Tpc Monza

Reperti antichissimi, databili tra il III-II millennio avanti Cristo, sono stati restituiti dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Monza all’Ambasciata della Repubblica dell’Iraq, a Roma.

Si tratta nel dettaglio di quattro coni in terracotta con iscrizioni reali commemorative della costruzione di edifici templari ad opera del re Gudea di Lagash (circa 2200-2150 a.C.) e di una tavoletta cuneiforme risalente alla III Dinastia di Ur (2100-2000 a.C.), al 4° anno del regno di Amar-Suen (2044 a.C.), come emerso dal testo, nel quale è menzionata una formula di datazione riconducibile al nome del sovrano. E’ un documento amministrativo con un elenco di prigionieri di guerra assegnati al tempio di Shara di Umma e presi in consegna dal governatore della città, 11 righe tra recto e verso.

Antichissimi reperti recuperati: tre denunce dei carabinieri Tpc di Monza

L’attività investigativa dei militari monzesi che fa portato allo straordinario recupero è frutto di una segnalazione trasmessa al Comando Carabinieri TPC di Roma dalla stessa Ambasciata irachena che attraverso propri funzionari aveva individuato alcuni manufatti archeologici iracheni posti in vendita sul sito internet di una nota casa d’aste milanese. L’immediata attività investigativa svolta dai militari del Nucleo TPC di Monza ha portato all’accertemento della autenticità dei reperti e alla loro provenienza consentendo così alla Autorità giudiziaria milanese di disporre il sequestro dei reperti, esportati illecitamente da quei territori.

Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica milanese hanno portato alla denuncia in stato di libertà dei due proprietari dei beni messi in vendita e di un dipendente della stessa casa d’aste. Ai tre è stata contestata la violazione penale in materia di “alienazione di beni culturali”.