Alla rsa Rovella di Carate il primo studio sugli anticorpi neutralizzanti dopo la vaccinazione con Pfizer

Presentati a Carate i dati del primo studio in una rsa brianzola sugli anticorpi neutralizzanti dopo la vaccinazione con Pfizer.
La vaccinazione alla rsa Rovella
La vaccinazione alla rsa Rovella

Lo studio si chiama “Rinascerevax” ed è un’analisi autofinanziata sulla vaccinazione antiCovid realizzata presso la casa di riposo suore infermiere di San Carlo (La Rovella di Agliate), condotta leggendo la risposta immunitaria sviluppata da ospiti e lavoratori dopo la somministrazione della seconda dose del vaccino. «É probabilmente il primo studio di una rsa brianzola su anticorpi neutralizzanti dopo vaccinazione con Pfizer». A parlarne è il dottor Tiziano Camnasio, responsabile medico della struttura, che ha presentato l’analisi preliminare dello studio giovedì 18 marzo, a margine della commemorazione per le vittime del Covid. La relazione è stata sottoscritta anche dall’infermiera della struttura, Mara Arienti, e dalla superiora suor Maria Rosa Castoldi.

Alla rsa Rovella di Carate il primo studio sugli anticorpi neutralizzanti dopo la vaccinazione con Pfizer
Il dottor Tiziano Camnasio, responsabile medico della struttura

«Tutte le ospiti (55) e i lavoratori (36) che hanno già ricevuto la seconda somministrazione del vaccino Pfizer hanno aderito a sottoporsi a prelievo venoso per la ricerca degli “Anticorpi neutralizzanti”, classe di anticorpi che bloccano il virus SARS-CoV-2 rendendolo non più in grado di infettare le cellule». Il test utilizzato per rilevare la presenza di anticorpi IgG, in questo caso, serve «per determinare e monitorare la risposta immunitaria di una persona dopo la somministrazione del vaccino». Dunque, quale risposta si è sviluppata alla Rovella? «Delle 55 ospiti (età media 89 anni) al momento arruolate nello studio, solo 3 non hanno formato anticorpi neutralizzanti, definite “non immunizzate”. Le immunizzate sono pertanto il 94,5% – ha detto Camnasio -. Dei 36 lavoratori (età media 54 anni) al momento arruolati nello studio, tutti hanno formato anticorpi neutralizzanti. Gli immunizzati sono pertanto il 100%. Non ci sono stati fenomeni di reazioni avverse acute e ritardate nei soggetti reclutati nello studio. Un’ospite è deceduta per complicanze di patologie preesistenti alla somministrazione del vaccino».

Forti di simili dati, «ad oggi potremmo “affermare” che all’interno della comunità di Agliate è stata raggiunta la cosiddetta ’immunità di gregge’, fenomeno per cui un virus non è più in grado di diffondersi in una comunità perché una percentuale sufficiente di persone è stata immunizzata tramite vaccino. Questa percentuale dipende dall’efficacia con cui il virus si trasmette da persona a persona e nel caso del SARS-CoV-2 coronavirus non è ancora possibile stimarla con precisione, anche se dovrebbe attestarsi intorno all’80%. Ma non conoscendo ancora il comportamento delle varianti meglio essere cauti nelle asserzioni».

Alla rsa Rovella di Carate il primo studio sugli anticorpi neutralizzanti dopo la vaccinazione con Pfizer
Il dottor Tiziano Camnasio, responsabile medico della struttura

Gli obiettivi dello studio sono valutare la durata dell’immunità umorale post vaccinale per Covid, valutare in caso di infezione o reinfezione la gravità della malattia nei soggetti immunizzati e non immunizzati, comprendere se i vaccini attualmente utilizzati a mRNA funzionino contro le varianti.

Dalla rsa di Agliate, inoltre, «verrà inoltrata ad Ats Brianza e Asst Brianza la proposta a vaccinare almeno un parente/caregiver di ogni ospite e seguirne anche la sieroprevalenza – prosegue il dottor Camnasio -. Così da poter sconfiggere nel più breve tempo possibile anche quella malattia chiamata ’isolamento’ che in questi 12 mesi ha progressivamente contribuito al peggioramento cognitivo-funzionale delle nostre anziane ospiti». Una proposta che sarà appoggiata anche dall’amministrazione comunale come assicurato dal sindaco Luca Veggian. Proprio da questo punto, l’ispirazione per il nome dello studio: “Rinascerevax”.