Albiate dice addio a Paolo Vergani, sindaco del paese dal 1970 al 1985, scomparso nella notte tra lunedì 18 e martedì 19 novembre. Aveva 94 anni. Un uomo fortemente legato alle sue origini, che ha amato il paese Albiate per il quale si è speso con grande spirito di servizio. “Uomo onesto e generoso” è ricordato sui manifesti funebri, cordoglio è espresso dall’amministrazione comunale.
Numerose e importanti le azioni compiute dall’ex sindaco durante gli anni della sua proficua legislatura, cariche di sviluppi positivi per gli anni a venire: tra questi, l’acquisizione di Villa Campello, attuale sede comunale, la redazione del piano regolatore generale e il rilancio della Sagra di San Fermo. Paolo Vergani diede infatti impulso alla più antica fiera della Brianza che amava moltissimo.
Nel 1978 disse: «San Fermo non è soltanto una grande festa tradizionale, ma una comunitaria celebrazione della vita».
A Paolo Vergani e alla sua azione amministrativa si devono provvedimenti di carattere prioritario e forme di urbanizzazione primaria con programmazione del futuro assetto del territorio. Il 1976 segna una tappa importante nella storia della comunità albiatese: il consiglio comunale delibera all’unanimità di concorrere all’asta di aggiudicazione di Villa Campello, dando mandato al sindaco di espletare tutte le incombenze burocratiche e finanziarie. Il sindaco Paolo Vergani è in grado di aggiudicarsi la proprietà di Villa Campello. L’acquisto viene salutato con commenti prevalentemente positivi tra cui quello del senatore Vittorino Colombo che nel 1978 parla di Villa Campello come di una “gemma” opportunamente acquisita dall’amministrazione comunale per “fornire uno spazio di servizio culturale e sociale”. I funerali di Paolo Vergani si terranno giovedì 21 novembre, alle 10.30, nella chiesa parrocchiale di Albiate.