Le raffinate vetrine che inducono i passanti a fermarsi oggi sono nascoste. Un cartello avverte che il negozio è chiuso per lutto e subito sotto, in caratteri più piccoli, compare la dolce scritta “Ciao papi”. Si è spento a 73 anni Ugo Cirla, a lungo titolare della drogheria Cirla, storica bottega monzese presente in città dal 1963. Il fondatore dell’attività era stato il papà del signor Ugo, Luigi Cirla che aveva rilevato il negozio, che a quel tempo si trovava in via Italia, da Angelo Crippa che i monzesi avevano affettuosamente soprannominato il “barbisun” per i suoi baffoni.
L’esercizio commerciale si era poi spostato nell’attuale sede di via Zucchi. Ugo Cirla è stato alla sua guida per quarant’anni tanto da meritarsi l’appellativo (che compare anche sul manifesto funebre) di “Il droghiere”. Poi cinque anni fa ha ceduto il timone alle sue figlie Michela e Beatrice che, pur mantenendo intatto il fascino della bottega di un tempo, hanno aggiunto un tocco di modernità. Ma è proprio quel tocco elegante di passato, di piccole cose (qui è il caso di dirlo) di ottimo gusto che non passa inosservato.
Le scatole colorate di latta che occhieggiano dalle vetrine, gli spiriti e gli infusi, gli sciroppi e i saponi, i profumi che saltano subito al naso non appena si entra nella bottega riportano inevitabilmente alle case delle nostre nonne attivando una sorta di macchina dei ricordi. La fama della drogheria Cirla ha varcato i confini monzesi. Lo scorso anno la prestigiosa rivista Vanity Fair, aveva indicato le Caramelle al Gin Tonic della Drogheria Cirla come uno dei migliori dolci da inserire nella calza della Befana. I funerali di Ugo Cirla, che lascia anche la moglie Antonella, si terranno martedì 1 marzo alle 10.45 in Duomo a Monza.