Accadde oggi sul Cittadino: 27 giugno 1996, l’autodromo e il parco al centro del dibattito politico

27 giugno 1996: l’autodromo e il parco al centro del dibattito sul Cittadino.
Dalla prima pagina del Cittadino del 27 giugno 1996
Dalla prima pagina del Cittadino del 27 giugno 1996

L’autodromo di Monza, si sa, è da sempre al centro della politica cittadina. Il Gran Premio d’Italia si è di certo il fiore all’occhiello per Monza e la sua città.

Tornando indietro di quasi trent’anni si scopre che il Gran Premio d’Italia e l’autodromo in generale tenevano banco: al centro la concessione Sias, la sopraelevata, il parco.

Ecco che nella prima pagine del Cittadino di 25 anni fa, 27 giugno 1996, si parlava proprio di questo. Non solo, si dava già il Gp d’Italia come una tradizione, segno che se dovessimo tornare ancora più indietro probabilmente troveremmo una situazione analoga. Riviviamo l’atmosfera di quei giorni proprio grazie alle parole del Cittadino di 25 anni fa.

«Ormai sta diventando una tradizione. L’estate con le giornate roventi e i temporali rovinosi, porta con sé anche le polemiche infuocate e tempestose sull’autodromo. Quest’anno sembrava filare tutto liscio per il gran premio di settembre: niente modifiche del circuito, piloti o piante in pericolo, addirittura l’ok della sovrintendenza a realizzare nuove tribune per accogliere una fiumana di appassionati che si annuncia già imponente, da record. […] La novità è invece venuta quasi a sorpresa dalle conclusioni della commissione parco che ha visto schierarsi con la maggioranza anche il verde Vittone e il pidieissimo Imperatori».

Motivo del contendere? L’incompatibilità tra il parco e l’autodromo, un argomento che come i monzesi sanno bene, non si risolverà certo negli anni Novanta ma anzi continuerà a tenere banco arrivando indenne fino ai giorni nostri.