L’operazione si chiama “Abbraccio”: proprio come avrebbero fatto le presunte ladre, che avvicinavano anziani, li abbracciavano e sfilavano lo monili in oro, portafogli e orologi. Una era domiciliata a Seregno, una 25enne di etnia rom già nota per reati contro il patrimonio finita a San Vittore. L’operazione, che ha portato a 23 arresti, è stata condotta dai carabinieri di Legnago, Verona e si è estesa a Cantù, Bologna, Roma, Rho, Milano e Seregno. I 23 avrebbero fatto parte di una banda specializzata (altre 25 persone sono state denunciate): sono ritenuti responsabili di una sessantina di colpi.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori le donne della banda venivano accompagnate da connazionali nei luoghi frequentati da anziani, piazze, bar o all’ingresso dei centri di aggregazione per fare i furti mentre complici erano in auto che assistevano ai colpi, pronti ad allontanarsi a tutta velocità una volta conclusi.
L’indagine è stata avviata nel 2019 alla scoperta, a Legnago, della base logistica della banda: 12 abitazioni e 55 autovetture intestate a prestanome o immatricolate all’estero.