A Monza treni merci a tutte le ore, residenti esasperati: «E poi cosa trasportano?»

In via Paisiello a San Rocco solo ascoltare la televisione o conversare con amici e familiari diventa un’impresa. «La situazione è peggiorata nell’ultimo mese». Rfi: «Ad agosto in corso lavori di potenziamento tecnologico sia a Sesto San Giovanni che a Monza».
Monza Treni merci
Monza Treni merci Fabrizio Radaelli

Impossibile tenere le finestre aperte durante queste notti d’estate. Ma anche solo ascoltare la televisione o conversare con amici e familiari diventa un’impresa. Quando è l’orario dei treni merci, non c’è nulla da fare se non aspettare che passino. I residenti di via Paisiello, a San Rocco, Monza, stanno vivendo un’estate difficile: dai civici 32 e 34 si leva un coro di proteste contro una situazione che sta mettendo a dura prova i nervi di decine di famiglie.

«La situazione è peggiorata nell’ultimo mese: sembra che i treni merci siano stati deviati sulla linea locale. Ne sono sempre passati, ma non così tanti» commenta Donato Lamanna, uno dei residenti. Il vicino Tino Bevilacqua è d’accordo con lui: «Prima, di notte non passavano. Ora li si sente a tutte le ore: sono lunghi, pesanti, rumorosi e ci tengono svegli. Sembra che ora passino tutti lungo questa tratta».

Se il baccano innervosisce, quello che i treni trasportano preoccupa: «Possono contenere di tutto, qualsiasi tipo di sostanza o di materiale: in caso di incidente, le conseguenze possono potenzialmente essere devastanti». In passato proprio sulla pericolosità dei materiali trasportati dai treni merce si era scagliato anche il “Comitato anti rumore – No tav a Monza”, preoccupato per il loro transito tra gli edifici nel cuore della città. E infatti anche i residenti di via San Gottardo, che negli anni hanno ingrossato le fila del comitato, hanno segnalato nell’ultimo periodo un aumento del numero di treni merci.

Tanto in centro quanto a San Rocco, chi abita lungo la ferrovia aspetta da oltre vent’anni la posa delle barriere antirumore: un intervento che potrebbe attutire almeno parzialmente il disagio. «Quando ci siamo trasferiti qui era il 1994 – riprende Bevilacqua – e ci avevano assicurato che a breve avrebbero installato le barriere. Sono stati piantumati dei filari di pioppi: nient’altro, nonostante sia trascorso tutto questo tempo». Tra chi è intenzionato ad acquistare rilevatori per la misurazione dei decibel prodotti dal passaggio dei treni a chi sta valutando azioni legali: in via Paisiello i residenti non restano con le mani in mano.

«I treni siano aumentati: nessuno ci ha avvisato né sono stati posizionati dei cartelli lungo la ferrovia», ha aggiunto un’altra residente, Noris Peloia. «Il nostro timore è che tutto questo rappresenti l’inizio di un nuovo corso: vale a dire che le modifiche nella circolazione dei treni merce possano diventare definitive».

Rete Ferroviaria Italiana spiega in una nota che sono in corso «lavori di potenziamento tecnologico sia a Sesto San Giovanni che a Monza. Le attività programmate per il periodo estivo termineranno come da programma alla fine di agosto».