Cifra tonda per la flotta di autobus che circola per le strade della provincia di Monza e Brianza: sono 300. I dati fanno riferimento al 2020 e sono stati elaborati dall’Ufficio statistica e agenda digitale del Comune di Monza su fonte Aci Autoritratto. Sei anni fa, nel 2015, il loro numero era sceso a 284. Per numero di mezzi circolanti Monza la fa da padrone: sono 77.
Negli ultimi anni a livello provinciale è cresciuto il numero degli Euro 6: nel 2015 Monza era l’unica realtà a possederne solo uno. Cinque anni dopo gli Euro 6 circolanti in tutta la Brianza sono diventati 50. Parallelamente è diminuito il numero di mezzi appartenenti alle altre categorie: 41 gli euro Euro 0, 3 gli Euro 1, 34 gli Euro 2, 96 gli Euro 3, 17 gli Euro 4 e 58 gli Euro 5. Per avere un termine di confronto: nel 2010 gli Euro 0 erano 108 e gli Euro 3 76: cinque anni dopo se ne contavano, rispettivamente, 58 e 73: risultati raggiunti grazie all’entrata in vigore dei diversi standard europei relativi alle emissioni inquinanti.
La lente di ingrandimento si concentra ora Monza, per cui i dati forniti consentono di scattare una fotografia ancora più definita. Euro 3 quasi la metà degli autobus che percorre le sue strade: 31 nel 2020. Indiscusso il primato degli Euro 3 anche nel 2015, quando erano 29, e nel 2010, quando erano 33 (ma in quell’anno non poteva che essere così, visto che la ripartizione tra veicoli si suddivideva tra Euro 0, 1, 2 e, appunto, 3). L’anno scorso ai 31 Euro 3 si sono aggiunti 16 Euro 5 e 14 Euro 6, 9 Euro 2, 4 Euro 0, 2 Euro 4 e un solo Euro 1. Tredici, quindi, i mezzi Euro 6 che in cinque anni si sono aggiunti all’unico esemplare già presente nel 2015.
Ma sono numerosi i comuni della Provincia che non contano tra le loro fila nemmeno un Euro 6: è il caso, ad esempio, di Aicurzio, Cesano Maderno, Lazzate, Usmate Velate e Verano Brianza. Al contrario, Euro 0 sono ancora presenti in quasi tutti i comuni – in particolare a Seregno, dove ce ne sono 10: oltre la metà di quelli totali.