A Busnago agevolazioni Tari solo a famiglie con minori, la minoranza non ci sta: «Bisogna darle a tutte»

L’amministrazione comunale ha stanziato 40 mila euro di contributi statali per “scontare” 30 euro per ogni componente minorenne del nucleo famigliare. Una misura che non ha trovato approvazione da parte del gruppo di minoranza Insieme per voi - Lega.
Busnago: il sindaco Marco Corti
Busnago: il sindaco Marco Corti Marco Testa

Agevolazioni Tari a Busnago: la maggioranza approva per le famiglie con minori, il Gruppo di minoranza Insieme per voi – Lega chiede che siano date a tutti.

Il dibattito si è acceso durante l’ultima seduta del consiglio comunale nella discussione sulle agevolazioni per le utenze domestiche. L’Amministrazione ha stanziato 40 mila euro di contributi statali per “scontare” 30 euro per ogni componente minorenne del nucleo famigliare. Una misura che non ha trovato approvazione da parte del gruppo di minoranza Insieme per voi – Lega: «Riteniamo che nel contesto difficile in cui i cittadini si sono ritrovato nell’ultimo anno e mezzo si dovesse procedere in maniera diversa – spiega il capogruppo Pieralberto Galbusera -. La nostra proposta era di destinare una somma per ogni nucleo famigliare piuttosto che agevolare solamente le famiglie con figli minori. Anche perché nel calcolo della Tari sono presenti diversi fattori e pensiamo che anche altre categorie che in questo periodo si sono trovate in difficoltà, come ad esempio gli anziani, avrebbero dovuto rientrare nelle agevolazioni».

Il primo cittadino, Marco Corti, spiega invece le motivazioni che hanno indotto l’amministrazione a compiere questa scelta: «Sarebbe stato impossibile distribuire a pioggia le agevolazioni anche perché i rischio sarebbe poi stato di non andare in aiuto di chi veramente ne ha avuto bisogno – afferma il sindaco -. Avevamo 40 mila euro a disposizione dai fondi ricevuti nel 2020 e abbiamo deciso di stanziare 30 euro per i circa 1200 minori del paese. Viste anche le problematiche e i disagi che le famiglie hanno dovuto affrontare anche solo con le chiusure della scuola».

Il gruppo guidato da Galbusera ha anche paventato un possibile conflitto di interessi nell’approvazione della misura per la presenza di diversi consiglieri con figli minorenni. La discussione che si è conclusa con il gruppo che ha lasciato l’aula al momento del voto: «Ci sono diversi consiglieri che sono stati chiamati a votare per una misura che sarebbe andata a loro favore, tra questi anche io – prosegue Galbusera -. Ci sembrava quindi doveroso chiedere di fare un passo indietro e di non votare a tutti i consiglieri interessati. L’abbiamo proposto e non è stato accettato, anche perché altrimenti non ci sarebbero stati i numeri necessari per l’approvazione, e quindi abbiamo scelto di uscire dall’aula».

I consiglieri di maggioranza interessati non si sono astenuti e hanno dichiarato di rinunciare al beneficio dei 30 euro di riduzione della tariffa: «Trattandosi di misure di carattere generale non esiste nessun conflitto di interessi e il segretario comunale l’ha confermato durante la stessa seduta – ribatte Corti -. Abbiamo comunque cercato di venire incontro alle rimostranze della minoranza dichiarando che i nostri consiglieri con i figli minori avrebbero rinunciato alle agevolazioni ma non è stato comunque accettato. Probabilmente erano altre le intenzioni della minoranza».

Sempre in merito alla Tari l’Amministrazione ha annunciato delle agevolazioni per le utenze non domestiche: «Con il contributo di 60 mila euro che riceverà il Comune andremo ad applicare delle agevolazioni per tutte quelle attività che hanno dovuto chiudere, penso ai bar e ai ristoranti, che avranno uno sgravio di tre mesi di Tari».