Si chiamano Hibaku Jumoku e sono i “figli” degli alberi che sopravvissero alla bomba di Hiroshima. Uno di loro arriverà presto a Bellusco e, salvo sorprese, sarà piantato con una cerimonia il 18 maggio nel pomeriggio. Promotore del progetto è la Tenda per la pace, associazione che ha sede in via De Gasperi da tempo attivissima nel promuovere iniziative che supportino i valori della non violenza e della pacifica coesistenza tra i popoli. Ma l’iniziativa ha ottenuto l’appoggio, anche economico, dei Comuni fra cui quello di Vimercate. L’Hibaku Jumoku sarà il simbolo della pace, certamente ma anche della forza della rinascita.
A Bellusco un albero di Hiroshima: che cosa sono gli Hibaku Jumoku
La storia di questi alberi – quelli che sopravvissero furono 170 di 32 specie differenti – è, infatti, inevitabilmente suggestiva e istruttiva. Dopo il bombardamento di Hiroshima, l’8 agosto 1945, lo scenario lunare uscito dalla devastazione fu totale. Persino gli scienziati del Progetto Manhattan erano convinti che per quasi un secolo nulla sarebbe potuto nascere dalla terra irradiata. Una profezia che fu smentita dalla natura. La primavera successiva, infatti, alcuni degli alberi che distavano solo 2 chilometri dal punto di deflagrazione, iniziarono a germogliare. Oggi sono un patrimonio della città di Hiroshima che non solo li ha censiti, ma provvede alla loro tutela. Gli stessi giapponesi ogni anno si recano sul posto per portare fiori. Da questo è nato il progetto di condividere con il resto del mondo i semi di questi alberi, affinché siano un vero monumento alla pace. Green Legacy Hiroshima è l’ente che si occupa di curare e proteggere gli Hibaku Jumoku, mentre dal 2020, la raccolta dei semi per l’Europa è affidata a Pefc Italia e associazione “Mondo senza guerre e senza violenza”.
A Bellusco un albero di Hiroshima: in Italia solo a Perugia e Brescia
Ogni anno una commissione apposita seleziona i Comuni in base alle richieste ricevute e quest’anno Bellusco è risultata fra le città destinatarie dell’eredità verde. In Italia al momento sono solo Perugia e Brescia ad ospitare uno di questi alberi. Un momento fortemente simbolico che vedrà coinvolta l’intera cittadinanza, a cominciare dai bambini. L’albero sarà piantato all’interno del parco “Trattati di Roma” alla presenza delle amministrazioni coinvolte e dei rappresentanti di “Mondo senza guerre” e Ican, l’International Campaign to Abolish Nuclear Weapons, associazione premio Nobel per la pace nel 2017.