4 novembre, Monza celebra la pace: «Nasce con l’ascolto, a scuola e nei quartieri»

La celebrazione del 4 novembre, martedì mattina a Monza. Anche uno striscione "No al riarmo".
Monza celebrazione 4 novembre 2025 - foto Radaelli
Monza celebrazione 4 novembre 2025 – foot Radaelli Fabrizio Radaelli

La ricorrenza del IV Novembre è «un richiamo alla responsabilità collettiva in un momento in cui i conflitti si moltiplicano e mettono a dura prova la cooperazione internazionale» e rappresenta un invito a «rilanciare i valori del dialogo, della diplomazia e della pace».

4 novembre, Monza celebra la pace: il presidente della Provincia, Santambrogio

È uno dei passaggi cruciali dell’intervento pronunciato martedì a Monza dal presidente della Provincia Luca Santambrogio durante la celebrazione della giornata dell’Unità d’Italia e delle forze armate: l’Ucraina, Gaza, il Myanmar e il Sudan, ha affermato, ricordano a tutti che le guerre non rappresentano mai una soluzione ma portano distruzione, sofferenze e perdite di vite innocenti. L’Italia, ha aggiunto, ha scelto di partecipare con le sue forze armate a missioni internazionali di pace e a progetti di sviluppo sostenibile: «La pace – ha proseguito – non si costruisce solo nei palazzi delle istituzioni, ma nelle scuole, sui luoghi di lavoro, nei quartieri con l’ascolto, il rispetto reciproco e la volontà di creare una società più giusta e inclusiva».

4 novembre, Monza celebra la pace: il sindaco Pilotto e il prefetto

La sessantina di conflitti che scuotono il mondo, ha commentato il sindaco Paolo Pilotto, ci mostra le brutalità e le contraddizioni della mancanza di dialogo e di rispetto per i diritti: «Osserviamo spesso sconcertati le continue forzature sul diritto internazionale – ha notato – e altrettanto spesso assistiamo a una sorta di impoverimento delle parole con cui si affermano le idee, si sostengono le posizioni» eppure ogni «degradazione individuale e nazionale si manifesta dapprima» con quella del linguaggio.
«Il modo migliore per celebrare l’unità di un popolo, la sua vocazione alla pace e alla libertà – ha aggiunto il primo cittadino – è non guardare solo al passato, ma cercare di evitare il rischio di affrontare in modo emotivo e impulsivo la ricerca delle soluzioni. Prendiamo insieme un impegno: ognuno di noi, per il ruolo che ha, si prenda il tempo per conoscere, ragionare, riflettere, entrare in dialogo autentico con chi ha intorno. E la storia non ripeterà i suoi errori».
«La pace e la solidarietà – ha ammonito il prefetto Enrico Roccatagliata sono valori da coltivare come una pianta».

Alla cerimonia, preceduta dalla messa e dalla posa delle corone d’alloro al campo dei caduti al cimitero, hanno partecipato anche il sottosegretario al Patrimonio della Regione Ruggero Invernizzi e il deputato di Forza Italia Fabrizio Sala.

4 novembre, Monza celebra la pace: lo striscione “No al riarmo”

E, mentre sul monumento ai Caduti i relatori hanno ringraziato le forze armate per l’impegno nel garantire la sicurezza dei civili in varie parti del mondo, sulla scalinata del Comune alcune persone hanno mostrato la bandiera della pace e uno striscione con la scritta “No al riarmo”.

Monza celebrazione 4 novembre 2025 - foot Radaelli
Monza celebrazione 4 novembre 2025 – foot Radaelli