Monza, raid vandalico contro le auto a San Fruttuoso: vetri in frantumi e nessun furto

Un fine settimana di vandalismi a Monza nel quartiere San Fruttuoso a danno degli automobilisti residenti in diverse zone del quartiere. A tutte le auto prese di mira sono stati spaccati i finestrini, senza però portare via nulla dall’abitacolo.E i Cittadini Attivi invitano a tenere gli occhi bene aperti: «Affacciamoci anche in ora tarda, giusto per controllare».
Raid contro le auto parcheggiate nel quartiere San Fruttuoso a Monza - foto d’archivio
Raid contro le auto parcheggiate nel quartiere San Fruttuoso a Monza – foto d’archivio

Vetri in frantumi e nessun furto. Un fine settimana di vandalismi a Monza nel quartiere San Fruttuoso a danno degli automobilisti residenti in diverse zone del quartiere. A tutte le auto prese di mira sono stati spaccati i finestrini, senza però portare via nulla dall’abitacolo. È successo in via Montanari e via Martiri di Belfiore, di fronte all’ufficio postale, ma anche in via della Novella, ai confini del quartiere vicino all’oratorio, in via Valosa di Sopra e in via Ugo Bassi, nel centro del rione.

Vandalismi che si erano già verificati e che ancora una volta hanno mandato su tutte le furie i residenti, vittime della furia di ignoti. Episodi che si sono consumati anche in pieno giorno e a ridosso di scuole e abitazioni. Segnalazioni che sono arrivate anche al gruppo dei Cittadini Attivi, alcuni dei quali sono membri del gruppo Controllo di vicinato del quartiere: «Occorre far sentire la nostra presenza a questi malviventi. Affacciamoci ai balconi e alle finestre anche in ora tarda, giusto per controllare. E se c’è qualcosa che non va bisogna avvertire immediatamente le forze dell’ordine o i referenti del Controllo di vicinato del quartiere».

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.