Si può fare formazione professionale anche con il sorriso. Un’idea (molto apprezzata dai partecipanti) che ha avuto nei giorni scorsi l’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Monza e Brianza insieme a Ram Informatica e Sistemi Monza, società fornitrici di software e servizi.
A parlare della “Cura del cliente dello studio professionale” è intervenuto con la sua garbata ironia Enrico Bertolino, comico ma anche formatore di lunga esperienza ed ex bancario. “Il futuro non è più quello di una volta-ha sottolineato prendendo a prestito una frase dello scrittore Arthur C. Clarke-una massima che vale per tutti, non solo per gli attori che, ora che i teatri sono aperti, devono convincere la gente che vale la pena ritornare. Vale anche per chi fa impresa, per chi gestisce uno studio. Il cliente non aspetta che il fornitore cambi ma è lui a cambiare per primo il fornitore”.
E, ricordando un’altra massima, Bertolino ha aggiunto: “Quando il mare è calmo tutti sanno navigare. La differenza si vede quando il mare è agitato, quando è in corso un cambiamento. E ricordate che, come diceva Eraclito, nulla è permanente eccetto il cambiamento”. Rivolgendosi alla platea monzese, l’attore-formatore milanese ha preso a prestito una metafora automobilistica.
“Quando la safety car abbandona la pista-ha affermato- tre potrebbero essere le reazioni: smettere di correre, parlare con i box o scaldare le gomme, ovvero essere pronto per la ripartenza. Penso che siamo nel momento in cui è doveroso ripartire con la giusta formazione, un corretto aggiornamento e uno spirito di competitività”. Bertolino si è soffermato sulle diverse figure del cliente: l’ostaggio, che si accontenta anche di un servizio di bassa qualità ma poi scappa, il mercenario, “un negoziatore per il quale bisogna essere sempre vincente”, il precario che “crede che il commercialista sia il suo confessore” e l’apostolo, “quello che parla sempre bene di te ma che nasconde anche un Giuda”. Fondamentale anche lo spirito di squadra: “Una squadra che non fa gruppo non vince-ha ammonito-così come il semplice gruppo da solo basta!”