Bagarre a Concorezzo: il bilancio arriva in aula ma mancano documenti

Mentre un buontempone faceva esplodere dei botti sotto le finestre del Comune, in aula si consumava l’ennesima frattura tra maggioranza e opposizione.
Concorezzo Mauro Capitanio
Concorezzo Mauro Capitanio Michele Boni

Bilancio a data da destinarsi, esercizio provvisorio e l’ennesima feroce rottura tra opposizione e maggioranza. Tanto che la prima non soltanto ha abbandonato l’aula di consiglio, ma ha anche scritto al
prefetto affinché “richiami l’attuale amministrazione al rispetto delle norme e dei diritti di rappresentanza che la legge garantisce a tutti i consiglieri comunali”.

Si è chiusa così la seduta di lunedì 22 dicembre, del consiglio comunale concorezzese. L’assise già agli esordi si annunciava “scoppiettante”. In tutti i sensi. Ad animare l’avvio del consiglio è stato infatti qualche buontempone che ha pensato bene di far esplodere una serie nutrita di botti dalle parti del palazzo comunale proprio mentre si accingeva ad affrontare la discussione l’assessore al Bilancio. Se il buongiorno si vede dal mattino. 

Bagarre a Concorezzo: sul bilancio le minoranze lasciano l’aula

Prima di arrivare all’abbandono dell’aula, la questione si era già innescata domenica con una mail del Comune che invitava i consiglieri a una seduta straordinaria di commissione  – convocata per lunedì a mezzogiorno con videochiamata – per l’approvazione di alcuni documenti urgenti. Una svista, probabilmente, ma di quelle che pesano visto che senza questo via libera sarebbe stato impossibile approvare il documento economico previsionale. E che la questione sia arrivata già carica in aula è stato evidente sin da subito quando i consiglieri di opposizione hanno prima chiesto la parola – negata dal presidente del Consiglio sulla base, ha ribattuto quest’ultimo, di un accordo in capigruppo – poi si sono rivolti al segretario comunale affinché chiarisse dal punto di vista tecnico la questione e infine ottenendo come risposta il rinvio alla decisione dello stesso presidente del consiglio comunale, hanno deciso di abbandonare l’aula. 

Un’amministrazione che umilia se stessa”. Questo l’esordio della nota diffusa nelle ore successive da La Rondine, Partito democratico, Vivi Concorezzo e Iniziativa Civica. “Non riescono ad approvare il bilancio e tentano di zittire le minoranze. L’attuale amministrazione non ha rispettato l’iter di approvazione del bilancio – spiegano – A fronte di questo grave errore, l’approvazione del più importante atto comunale dovrà essere rinviata a data da destinarsi. Il mancato rispetto della scadenza del 31 dicembre, comporta ora l’ingresso dell’ente in esercizio provvisorio”.  I movimenti della minoranza hanno stigmatizzato le modalità di gestione dell’aula e in particolare proprio il diniego opposto dal presidente del consiglio agli interventi di quest’ultimi sulla questione dei documenti mancanti. Da qui la volontà di rivolgersi alla prefettura.

Bagarre a Concorezzo: la replica della Lega sul bilancio

La replica leghista è arrivata a stretto giro di posta. Un contrattacco affidato ai social network: “Non è bastata la disponibilità della maggioranza a stralciare dall’ordine del giorno alcuni punti (viziati, lo ammettiamo da un mancato passaggio in commissione) per far proseguire in aula una discussione concreta e costruttiva. Quando le minoranze, vuote di contenuti, non possono attaccarsi alla forma, lasciano il campo”.  Il Carroccio locale ha accusato – forse confondendo prefettura e procura – la minoranza di appellarsi “ai tribunali”. Quel che è certo è che dopo l’uscita dell’opposizione i lavori hanno messo il turbo.  Nessun intervento della maggioranza e voto finale in meno di venti minuti. Per il bilancio, invece, bisognerà attendere. 

L'autore

Giornalista professionista dal 4 luglio 2008, mi sono occupata per lo più di cronaca. Politica, nera e giudiziaria per quotidiani nazionali e settimanali locali. Dallo scorso settembre sono tornata a ilCittadino. Amo la fotografia e i cani perché non usano parole. Che sono preziose. Sono più i dolori delle gioie, ma il giornalismo, per me, è ancora il Mestiere. Con la maiuscola.