Sicurezza, la Polizia di Stato di Monza in campo per il contrasto della criminalità giovanile

Un'azione investigativa approfondita ha interessato nei giorni scorsi il comune di Monza e la zona attigua al Parco delle Groane. Eccellenti i risultati
Monza 2025 Polizia di Stato criminalità giovanile
Il personale impegnato nel controllo del territorio

La Polizia di Stato di Monza, nel periodo compreso tra il 4 e il 16 dicembre, ha effettuato un servizio ad alto impatto investigativo nei principali luoghi di aggregazione cittadini, con lo scopo del contrasto del fenomeno della criminalità giovanile e dello spaccio di sostanze stupefacenti. L’attività si inserisce nell’ambito di una vasta operazione nazionale coordinata dal Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato e finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti e dei connessi reati di cosiddetta criminalità diffusa, commessi prevalentemente contro la persona, il patrimonio e, sempre più di frequente, in materia di armi.

Polizia di Stato: criminalità giovanile e spaccio nel mirino

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L’ampio materiale sequestrato

I servizi hanno interessato il comune di Monza, con particolare riferimento alle zone della movida, e i comuni limitrofi all’area del Parco delle Groane (Cesano Maderno, Ceriano Laghetto, Barlassina, Limbiate, Meda, Lentate sul Seveso). La stessa ha visto il coinvolgimento, complessivamente, di settanta operatori appartenenti alla Questura, oltre ad equipaggi della Polizia Ferroviaria, del Reparto Prevenzione Crimine di Milano e delle Polizie locali territorialmente competenti; in alcuni giorni ha concorso, altresì, l’Unità Cinofila della Guardia di Finanza. All’esito dell’operazione sono stati identificate complessivamente 508 persone, tra le quali 140 minorenni, soprattutto in aree di spaccio o di malamovida. Due soggetti sono stati tratti in arresto, di cui un cittadino italiano di 59 anni in esecuzione di ordine di carcerazione per furto e altri reati contro il patrimonio e un cittadino egiziano di 21 anni, per rapina aggravata ai danni di un esercizio commerciale nel centro di Monza e resistenza a pubblico ufficiale. Quest’ultimo, in particolare, è stato fermato all’esterno di un supermercato dopo aver aggredito uno degli addetti alla vigilanza, che lo aveva sorpreso in prossimità dell’uscita con merce appena asportata dagli scaffali e non pagata. Altri sette soggetti sono stati denunciati in stato di libertà per vari reati, tra cui detenzione a fini di spaccio, evasione e danneggiamento aggravato.

Polizia di Stato: adottati due provvedimenti di espulsione

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Un accertamento in una stazione

Nell’ambito di un controllo in un esercizio commerciale di Meda, effettuato da personale della Questura di Monza e della Brianza e della Polizia locale, sono stati rinvenuti oltre 11 chilogrammi di presunta sostanza stupefacente, che verrà sottoposta alle specifiche analisi qualitative a cura del Gabinetto regionale di Polizia Scientifica di Milano. All’esito di più approfonditi esami di laboratorio sarà valutata altresì l’adozione di provvedimenti di natura amministrativa nei confronti del titolare, cittadino pakistano 46enne. Sul versante del contrasto all’immigrazione irregolare, sono stati adottati due provvedimenti di espulsione nei confronti di un cittadino marocchino e un tunisino, entrambi denunciati per spaccio nei pressi della stazione e nei loro confronti sono state avviate le procedure amministrative volte al rimpatrio nei rispettivi Paesi di origine. Sono stati effettuati serrati controlli nei confronti di soggetti sottoposti agli arresti domiciliari e ad altre misure cautelari o giudiziarie, con prescrizione di permanenza in casa nelle ore serali e notturne. All’esito di tali attività, un cittadino albanese 50enne con precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti è stato denunciato per evasione, e tre soggetti sottoposti alla misura della messa alla prova, di nazionalità italiana, albanese e nordafricana, sono stati segnalati alla competente autorità giudiziaria, ai fini dell’aggravamento della misura, per inosservanza delle relative prescrizioni, in quanto controllati all’interno di esercizi commerciali in compagnia di pregiudicati. Sono stati, inoltre, controllati venti esercizi pubblici e in tre casi il titolare è stato sanzionato per inadempienze di natura amministrativa (somministrazione di bevande alcooliche a minori).

Polizia di Stato: irrogate venticinque sanzioni amministrative

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Ancora un’immagine del persone durante un controllo in stazione

Complessivamente all’esito dell’attività sono state irrogate venticinque sanzioni amministrative, oltre la metà delle quali contestate nel corso dei numerosi posti di controllo dislocati in centro cittadino e lungo le strade di accesso all’area del Parco delle Groane. Altre sanzioni sono state irrogate per uso a fini personali di modiche quantità di cocaina, marijuana e hashish, nonché per inosservanza del regolamento di polizia urbana. Nel contesto dell’operazione sono stati, infine, svolti mirati controlli ai cannabis shop per verificare l’applicazione del nuovo quadro normativo introdotto con il decreto legge 48/2025, convertito in legge numero 80/2025 che, tra le altre cose, vieta la commercializzazione delle infiorescenze della canapa in tutte le sue forme (essiccata, triturata e semi lavorata), senza distinzione tra quelle ad alto o basso contenuto di THC. Le verifiche hanno riguardato quattro esercizi tra la città e la provincia e hanno consentito di sequestrare oltre 6 chilogrammi e mezzo di infiorescenze di canapa e indagare in stato di libertà i relativi titolari.

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