Serie B, il Monza è una cooperativa del gol: undici giocatori a segno, da tutti i reparti

Undici gol da altrettanti giocatori, da tutti i reparti: il Monza è una vera e propria cooperativa del gol, seconda solamente al Venezia in Serie B.
Calcio Armando Izzo - da Instagram
Calcio Armando Izzo – da Instagram

Con il gol di Andrea Petagna domenica contro la Juve Stabia, sono diventati addirittura undici i giocatori del Monza a segno quest’anno. Una squadra intera, una vera e propria cooperativa del gol, seconda solamente al Venezia in Serie B, per la soddisfazione di Paolo Bianco, che vede realizzati i suoi intenti di gioco corale e confermata l’ambizione della società di avere una rosa lunga e di qualità, profonda come non mai.

Serie B, il Monza è una cooperativa del gol: gli incroci col Venezia degli ex

Gli undici a segno di possono anche schierare con una formazione che starebbe persino in campo con una sua logica, magari non proprio con gli equilibri ideali, ma poco ci manca. Questo perché i gol arrivano da tutti i reparti: cinque dalla difesa, tre dagli esterni, uno dal centrocampo e addirittura undici dall’attacco, che è bene che sia il settore più prolifico.

In porta ci mettiamo Thiam. Non ha fatto gol, ma con sette porte inviolate è il migliore della categoria al pari del veneziano Stankovic. Piccola nota a margine, c’è sempre il Venezia di mezzo, in tutte le statistiche, in tutti i numeri ed è per questo che la squadra degli ex Stroppa e Antonelli rappresenta il vero e più grande pericolo per la zona promozione. Ma proseguiamo.

Serie B, il Monza è una cooperativa del gol: chi ha segnato per la capolista

In difesa, Izzo ha segnato tre reti, quasi la sua stagione più prolifica di sempre. Ma contribuisce anche con due assist, il secondo miglior difensore del campionato sommando i due numeri. Un gol a testa per Ravanelli e Carboni. Sulle fasce Birindelli e Azzi: due reti il primo, una il secondo, ma tantissime occasioni avute ed un dato sugli expected gol che promette tantissimo da qua alla fine della stagione. In mezzo ha segnato solamente Obiang, anche perché il Monza non ha ancora ricevuto nessun rigore a favore che, con un super specialista come Pessina, sarebbe sempre una buona cosa. Lì davanti, a rifornire le punte, Colpani sulla destra ha timbrato il cartellino a Pescara e Keita Baldè è già a quota due. In attacco invece ci sono Mota Carvalho e Agustin Alvarez, rispettivamente quattro e tre gol. Mica male, anche in considerazione del fatto che il portoghese ha giocato solamente 816 dei 1260 minuti disponibile e l’uruguaiano addirittura 486. Ci sarebbe anche Petagna, non l’abbiamo dimenticato. Ma può partire dalla panchina, come ha fatto tanto bene con la Juve Stabia. Un giocatore così, potente, d’area di rigore, di peso e sfondamento, non ce l’ha nessuno in Serie B e, se sta bene, rappresenta una vera minaccia per tutte le difese.

Eccolo qua il Monza capolista, schierato in un 3-3-3-1 un po’ ottimistico e certamente spettacolare, la cooperativa del gol di Paolo Bianco, pronta a lottare fino alla fine per la promozione diretta.

L'autore

Giornalista, primo pezzo pubblicato sul Cittadino il 16 aprile 2005, da allora mi occupo di cronaca, cultura e soprattutto sport. Seguo le peripezie – è il caso di dirlo – dell’Ac Monza. La zona di riferimento è la Valle del Seveso e mi occupo delle Groane (Solaro, Ceriano, Cogliate, Misinto, Lazzate), di Barlassina e di Seveso. Nella vita civile sono telecronista e dirigente sportivo alla Robur Basket Saronno.