Un presidio sanitario al Villaggio Snia, a Cesano Maderno, con tanto di ambulatori medici e farmacia. Sogna in grande l’amministrazione comunale per il futuro del quartiere. Una delle aree che a lungo è stata poco considerata e che, al contrario, in futuro è destinata a diventare luogo di attrazione e risorsa di primaria importanza per la città grazie ai numerosi progetti che si stanno già delineando in questo periodo.
Cesano Maderno, il futuro al Villaggio Snia: un presidio sanitario, richiesta preliminare alla partecipata Assp
Qui arriveranno scuole, servizi, residenze. Non sarà più soltanto un quartiere ai margini della città, separato dalla Nazionale dei Giovi, o luogo di passaggio: diventerà anche punto di richiamo per migliaia di persone.
Nel momento in cui si celebra il centenario del Villaggio Snia, l’amministrazione comunale, che nel tempo qui ha già introdotto numerosi servizi, ha ora deciso di offrire ulteriori servizi utilizzando l’immobile di sua proprietà in via Friuli. Visto il tema trattato è stata immediata la scelta di rivolgersi ad Assp, l’azienda partecipata dal Comune (che in realtà detiene quasi la totalità delle quote societarie) per chiedere una preliminare valutazione di fattibilità tecnica ed economica. La Assp, infatti, è una delle migliori realtà sul territorio brianzolo per quanto riguarda la gestione delle farmacie, diventata punto di riferimento anche per i comuni di Limbiate e di Meda, oltre ad avere anche altre attività di interesse pubblico.
Cesano Maderno, il futuro al Villaggio Snia: un presidio sanitario, la delibera del Comune
Nella delibera si indica espressamente che «è intenzione dell’Amministrazione Comunale valutare la possibilità di costituire un presidio sanitario, composto da due ambulatori medici di medicina generale e una farmacia, negli spazi di via Friuli, 24, andando a creare dei servizi socio – sanitari di prossimità al territorio in una zona del Comune che ne risulta carente, facendone un punto di riferimento per gli abitanti del quartiere e cogliendo contemporaneamente l’occasione per riqualificare l’immobile».
Si tratta molto più di una semplice idea da verificare. La giunta nei suoi atti parla di urgenza. La decisione, insomma, è stata presa: occorre soltanto vedere come agire per potere istituire questo presidio sanitario. Si dice anche altro in quella delibera: alla Assp non viene richiesta soltanto una consulenza. Si prevede infatti di cedere all’azienda partecipata quell’immobile con la formula del comodato d’uso gratuito affinché possa esercitare quell’attività per dare risposte alle necessità del quartiere.