Monza, quelle telecamere messe e poi tolte? «Per un’indagine»

Le telecamere messe e poi tolte a Triante a Monza servivano «per motivi indagine». Ma i residenti chiedono di nuovo più controlli e illuminazione.
Monza via Valcava
Monza via Valcava

Erano scomparse senza alcun preavviso né spiegazione le telecamere posizionate dal Comune in via Valcava in seguito alla raffica di furti che la scorsa estate, nel giro di poche settimane, aveva flagellato la strada nel quartiere Triante e alcune vie limitrofe. A settembre le telecamere, appena posizionate proprio in seguito alle denunce dei residenti e all’appello fatto direttamente all’assessore alla sicurezza, Ambrogio Moccia, sono state rimosse.

Una decisione non comunicata ai cittadini e che ha lasciato i residenti perplessi e amareggiati. Una possibile spiegazione è arrivata nei giorni scorsi, comunicata dagli stessi abitanti di via Valcava durante la riunione della consulta di quartiere.

Monza, quelle telecamere messe e poi tolte? Le richieste dei residenti

«Ci hanno detto che le telecamere erano state posizionate per motivi di indagine, ora evidentemente non servono più e quindi le hanno tolte. Peccato però che il problema non sia stato risolto», lamentano i residenti. La via Valcava, così come le vie Monte Amiata e Meda, solo per citarne alcune visitate dai ladri durante la scorsa estate, è ancora oggi al buio. E la scarsa illuminazione, soprattutto adesso che già al pomeriggio inizia a fare buio presto, è tra le cause che hanno portato all’escalation di furti. La richiesta dei residenti, di nuovo, è di un maggiore controllo delle strade da parte delle forze dell’ordine, soprattutto durante le ore serali ma in particolare la riqualificazione dell’illuminazione pubblica particolarmente scarsa nella zona.

«In estate abbiamo chiesto all’assessore Moccia di venire a verificare la situazione di persona e lui stesso ha partecipato a un sopralluogo accompagnato da alcuni di noi. Le telecamere sono state un ottimo deterrente, perché toglierle senza nemmeno avvisarci».

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.