Acquisire una strada per poter rilocalizzare lo stabilimento e limitare i danni in seguito all’arrivo della Pedemontana. È la richiesta della Cleaf, azienda leader nella produzione di superfici per l’arredo e l’interior design, patrimonio del territorio brianzolo e realtà storica in virtù dei suoi 50 anni di attività, con stabilimenti a Lissone, Desio e Macherio. Un atto passato sotto silenzio e reso ancora ancora più indecifrabile dalla burocrazia.
Macherio-Lissone-Biassono: la richiesta di Cleaf al Comune
All’albo pretorio del comune un titolo anonimo: “Richiesta della società Caspani Srl di sdemanializzazione e acquisizione di un tratto di strada vicinale della Maldura, al confine con i comuni di Biassono, Lissone e Macherio inerente alla rilocalizzazione del proprio insediamento produttivo“. Da queste parti, però, quando sul foglio si trova il nome Caspani, si legge Cleaf. Negli atti si spiega esplicitamente che “l’area dell’insediamento industriale esistente nel comune di Macherio, di proprietà della società Caspani Srl e utilizzata ai fini produttivi dalla società Cleaf Spa, è interessata dal progetto di realizzazione del tracciato principale dell’autostrada Pedemontana, sicché il relativo sito produttivo deve essere interamente demolito per consentire la realizzazione di tale infrastruttura”.
Sempre nei documenti si aggiunge che l’azienda ha chiesto di spostarsi a Biassono, avendo individuato un terreno adiacente all’attuale sede lissonese di via Bottego. “L’estrema vicinanza tra il nuovo insediamento produttivo di Biassono e lo stabilimento di Lissone – viene specificato nella delibera approvata dalla giunta comunale – consentirà una significativa attenuazione degli spostamenti di autoarticolati che al momento trasportano quotidianamente dallo stabilimento di Macherio a quello di Lissone (e viceversa) materiale di produzione, con conseguenti rilevanti benefici sia da un punto di vista di sicurezza, sia sotto il profilo più propriamente ambientale, in ragione della riduzione del traffico e delle emissioni di anidride carbonica conseguenti. Per ottimizzare l’attività produttiva le due aree necessitano di essere collegate“.
Macherio-Lissone-Biassono: la proposta di acquisto della strada di Cleaf
Da qui ecco la richiesta della Cleaf di poter acquistare il tratto di strada vicinale della Maldura che separa, verticalmente, le due proprietà. Per la collettività non ci sono conseguenze: quella strada confina soltanto con le proprietà della Caspani Srl, a parte due piccoli tratti che sono a margine di due terreni dei comuni di Macherio e di Lissone. Strada che non risulta negli stradari comunali dei tre comuni e che esiste tuttavia nei registri del catasto. Ha scarsa importanza per i tre comuni coinvolti nell’operazione, ma diventa fondamentale per un’azienda che, suo malgrado, si è già vista costretta a spostarsi e che ha già condotto battaglie in tribunale contro Pedemontana. Evitare di mettere i bastoni tra le ruote significa ora pensare a una eccellenza, alla Brianza che produce e a posti di lavoro fondamentali per molte famiglie.