Lissone, l’associazione carabinieri apre le porte della sede e racconta la sua attività

L'appuntamento ha costituito l'occasione anche per ospitare il plastico di un treno, assemblato da tre giovani appassionati del gruppo Federmodellistico Monza e Brianza
Lissone 2025 associazione carabinieri open day
Un momento delle visite

Presenti da poco più di una decina di anni l’associazione carabinieri in congedo di Lissone ha aperto le porte della sede ai lissonesi e non solo. Nei locali di via Sauro hanno trovato spazio anche i giovani del gruppo Federmodellistico Monza e Brianza, con il loro grande plastico su cui transitavano alcuni pezzi unici di treni. La realtà, fondata sul volontariato, è composta da chi è stato nelle Forze dell’ordine e ora è in congedo ma anche da semplici cittadini che hanno voglia di dare il proprio contributo. Guidata dal maresciallo A s. UPS Antonino Milano, è composta da una settantina di volontari che si alternano rendendosi disponibili a seconda delle chiamate da parte della Polizia locale. «Eravamo presenti alla coppa Agostoni, siamo presenti nelle principali manifestazioni della città -spiega Dario Brambilla, vicepresidente della sezione-, quando la Locale chiede il nostro supporto. È piacevole ascoltare i commenti dei lissonesi quando ci vedono perché, indossando la nostra divisa, diamo a tutti un senso di sicurezza e ci stimano molto. Capita che il sabato pomeriggio siamo in centro e molti ci sorridono e ringraziano per la nostra presenza».

Associazione carabinieri: il quadro delle attività d’istituto

Lissone 2025 associazione carabinieri open day
Il personale presente

L’associazione è una realtà nazionale, non sempre molto conosciuta ma, ogni Comune ne ha una e, spesso, i volontari si riconoscono nelle manifestazioni istituzionali come il 25 aprile, o la loro festa, il 21 novembre, la “Virgo fidelis”. Hanno scelto di aprire le porte della sede, lo scorso sabato, per raccontarsi ai cittadini, mostrare chi sono e cosa fanno per la città, sempre in stretta collaborazione con la Locale o, anche, le attività di volontariato a sostegno delle associazioni del territorio, come ad esempio la collaborazione con l’Aism (associazione italiana distrofia muscolare) per le sue campagne. Da sempre disponibili, anche in quest’occasione non è mancata la grande disponibilità, accogliendo e ospitando in maniera temporanea il giovane gruppo di appassionati di treni, tre giovanissimi, Alessandro, Pietro e Mattia, che con entusiasmo hanno raccontato a grandi e bambini la loro passione.

Associazione carabinieri: la passione di tre giovani per il treno

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I tre giovani che hanno proposto il loro plastico

«Sin da bambini abbiamo sempre avuto una passione per i treni, ricordiamo tutte le ore in stazione ad aspettarne il passaggio o la fermata -dicono i tre giovani-. Crescendo questa si è trasformata in un vero e proprio hobby. Ognuno di noi ha una sua collezione di mezzi e, insieme abbiamo creato questo plastico molto grande, ognuno ha fatto una parte poi insieme lo abbiamo assemblato, ora è ancora spoglio ma abbiamo tantissime idee». Tra queste anche quella di ricostruire una parte di Liguria, regione che ben conoscono, con le tipiche case a ridosso della ferrovia e il mare dall’altro lato. «Per creare questo grande plastico, con diversi binari e la relativa stazione -continuano- ognuno ha messo in campo le proprie competenze. Ci siamo ritrovati ad essere elettricisti e anche un po’ ingegneri per dare vita a questo nostro sogno». Treni merci, Frecciarossa, mezzi un po’ più datati ma molto realistici che hanno fatto breccia nel cuore dei presenti, così come la passione che i volontari dei carabinieri in congedo mettono nel prodigarsi per il territorio.