Gli animali selvatici feriti o disorientati potrebbero trovare una nuova casa in Brianza: la Provincia ha pubblicato un avviso con l’obiettivo di intercettare gli enti e le associazioni eventualmente interessate ad aprire un Centro per il recupero degli animali selvatici (Cras) in cui gli esemplari di specie diverse vengano curati con l’obiettivo di essere poi liberati.
Sul nostro territorio non esistono strutture simili e l’ente di via Grigna, in caso di necessità, si rivolge al centro di Vanzago, nel milanese, gestito dal Wwf o a quello lecchese di Calolziocorte condotto dalla Leidaa, con cui è convenzionata. Lì finiscono gli animali recuperati dalla Polizia provinciale tra cui volpi, uccelli, serpenti, scoiattoli e ricci mentre i cervi vengono inviati al centro San Rocco di Ponte in Valtellina, gestito direttamente dalla Provincia di Sondrio.
Per favorire l’apertura di un Cras, il cui allestimento figura nelle linee di mandato illustrate nel 2024 dal presidente di via Grigna Luca Santambrogio, l’ente ha stanziato 100mila euro che potranno essere impiegati per ristrutturare gli immobili o acquistare le attrezzature per avviare la nuova realtà, ma non per finanziare le spese di gestione o la retribuzione del personale. La tutela della fauna, precisano dagli uffici, rientra tra le funzioni che la Regione ha delegato alle province ed è esercitata dalla polizia provinciale.
La Provincia di Monza e Brianza e gli altri Cras della Lombardia
Le associazioni con una adeguata esperienza nella conduzione di cras o di realtà simili possono presentare la loro proposta entro venerdì 31 ottobre inviandola all’indirizzo provincia-mb@pec.provincia.mb.it. Se qualche soggetto si farà avanti i tecnici potrebbero aprire un bando vero e proprio con cui affidare l’incarico. Se il progetto andrà in porto la Brianza sarà tra i pochi territori della Lombardia a ospitare un Cras: nella nostra regione i centri per il recupero degli animali selvatici sono solo nove. Oltre a quelli di Sondrio, Vanzago e Calolziocorte, sono attivi il Cras Valpredina di Cenate Sopra gestito dal Wwf Bergamo e Brescia, quello del Parco dell’Adamello, a Paspardo, affidato all’associazione Lontanoverde, il Cras Parcobaleno di Mantova coordinato dall’associazione Anticittà, il Cras Loghino Bosco di Curtatone condotto dall’Associazione nazionale protezione animali natura ambiente, la Fagianaia di Magenta affidato alla Lipu, il Cras Codevilla, nel pavese, gestito dall’associazione Cascina Fornace. In Brianza, secondo alcuni esperti, una struttura simile potrebbe trovare un ambiente ideale nella zona delle Groane.
Molti Cras, oltre a prendersi cura degli animali, organizzano anche visite speciali, eventi per promuovere le loro attività, iniziative di educazione ambientale e al rispetto della natura rivolte, in particolare, alle scolaresche e ai giovani.