«La Polizia locale di Seregno quest’estate non è andata in vacanza». Lo ha detto, a metà tra il serio ed il faceto, il comandante Umberto Trope, in una conferenza stampa ospitata mercoledì 1 ottobre dalla nuova caserma di via Messina, intitolata a Luca Attanasio, la prima dalla sua inaugurazione, festeggiata sei mesi fa. L’appuntamento è servito per fare il punto della situazione sui risultati operativi nel periodo compreso tra domenica 15 giugno e domenica 21 settembre, il più critico dell’anno nelle aspettative, considerato l’aumento dell’afflusso di persone in centro che la stagione calda si porta inevitabilmente appresso.
Polizia locale: i pareri di amministratori ed ufficiali
«Abbiamo mantenuto un connubio che si ripete da anni -ha commentato il vicesindaco William Viganò, assessore alla Sicurezza-, con il potenziamento delle Forze dell’ordine in campo, che si accompagna all’eventistica. Dove c’è il bello, il degrado scompare». Il comandante Umberto Trope ha invece sottolineato che «dal 19 giugno l’orario si servizio, tra il giovedì ed il sabato, è stato esteso fino alle 2 di notte e questo ha consentito un miglior presidio nelle aree maggiormente critiche». Il suo vice Alberto Dibiase si è dal canto suo focalizzato sull’attività di Polizia ambientale, «che è concentrata nel parco GruBria, dove le aree sono vincolate e le norme più stringenti. Abbiamo deferito a vario titolo quattro persone». Il giro dei pareri lo ha chiuso infine il sindaco Alberto Rossi: «Presentiamo numeri e non slogan. Rivendico la nostra attenzione alla sicurezza, che è un argomento trasversale tra più settori. Penso all’organizzazione degli eventi o ai lavori pubblici, che ci hanno permesso di cambiare volto alla piazza Fari o al sottopasso tra le vie Solferino e Magenta. Per quanto riguarda il parco della Pace, dove si è appena verificato un episodio che ha fatto molto parlare, da inizio anno le segnalazioni dei cittadini sono state tre, due delle quali, ad una verifica, hanno prodotto un esito negativo. Continuiamo però il confronto con il comitato di quartiere Sant’Ambrogio».
Polizia locale: il dettaglio del report di attività
In questo frangente, gli incidenti stradali rilevati sono stati sessantasei (ventotto senza feriti e trentotto con feriti, uno dei quali con prognosi riservata), mentre le ore di straordinario del personale a contrasto di possibili episodi di malamovida si sono attestate a duecentosettanta, il doppio rispetto al 2024, con il supporto di centonovantasei ore di servizio della vigilanza privata, che ha proposto undici segnalazioni. L’episodio più grave si è verificato nel cuore del centro storico, con la tentata rapina di un borsello ai danni di un minorenne ed il pronto intervento degli agenti, che con il supporto della videosorveglianza hanno poi individuato gli autori, a loro volta minorenni, denunciati e riaffidati ai genitori. Due esercizi pubblici sono invece stati sanzionati per aver servito alcolici a minorenni e per uno dei due è stata disposta anche una chiusura temporanea. Sono inoltre raddoppiate le sanzioni per i veicoli privi di revisione (centonovantacinque), accompagnate da quelle per le vetture senza assicurazione (cinquantuno). Le violazioni al regolamento di polizia urbana accertate sono state cinquantadue e le sanzioni elevate nei confronti di velocipedi e monopattini ventiquattro. Il nucleo di controllo dell’autotrasporto, appena istituito, ha prodotto venti controlli con destinatari gli autocarri, con quindici sanzioni, e dieci controlli su mezzi utilizzati per il trasporto di studenti, con quattro sanzioni. «In un caso -ha spiegato il comandante della Polizia locale Umberto Trope-, un pullman privato in partenza per una gita è stato fermato, perché non garantiva condizioni di sicurezza, i passeggeri sono stati fatti scendere e tutto è stato risolto con l’arrivo di un altro autobus, idoneo».
Polizia locale: confermata l’attenzione ai reati ambientali
Proseguendo nell’analisi, i veicoli sequestrati sono stati quarantotto, quelli sottoposti a fermo dodici, quelli confiscati sei, mentre le vetture recuperate dopo un abbandono quattordici. Gli accertamenti sanitari obbligatori eseguiti sono stati invece dieci, otto in più in confronto ai trattamenti sanitari obbligatori, fermatisi a due. Gli accertamenti seguiti ad un esposto sono stati inoltre cinquantadue. Le persone controllate sono state dal canto loro 2mila 212, mentre i veicoli 1.801, i fotosegnalamenti sei, gli ordini di allontanamento dal territorio undici, i Dacur quattro, gli arresti tre e le persone deferite quarantasei. Il reato più frequente in cui ci si è imbattuti è stata la guida in stato di ebbrezza, con cinque casi. Il frangente non ha fatto venire meno l’attenzione all’ambiente, con 1.750 metri quadrati di terreno sottoposti a sequestro, per le attività non consentite al loro interno, in primis l’abbandono e la gestione di rifiuti, ed il sequestro di trecentocinquanta metri cubi di spazzatura.