Seregno, Antonio Bonfilio presenta il suo primo romanzo in sala Gandini

L'iniziativa è del comitato per il gemellaggio con Sant'Agata d'Esaro, piccola località del cosentino, di cui l'autore, formatosi in Brianza, è originario
Seregno 2025 comitato gemellaggio Sant'Agata d'Esaro
Antonio Bonfilio

Madrigale d’agosto. Assassinio a cinque voci”. È il titolo del volume scritto da Antonio Bonfilio, che l’autore, per iniziativa del comitato per il gemellaggio tra Seregno e Sant’Agata d’Esaro, presenterà domenica 28 settembre, alle 17, nella sala Gandini di via 24 maggio a Seregno. Sono previsti un commento musicale di Marcello Scandelli e letture di Francesco Matrone, attore della compagnia teatrale Cartanima. Il compito di dialogare con lo scrittore è stato invece affidato ad Alida Paternostro, dell’associazione culturale Le Sfogliatelle.

Gemellaggio: il percorso di Antonio Bonfilio

Antonio Bonfilio, organizzatore di eventi musicali e culturali in Italia ed all’estero, è originario di Sant’Agata d’Esaro, piccola località del cosentino, la cui municipalità è gemellata istituzionalmente da oltre 30 anni con quella di Seregno. Proprio a Seregno, dove ha vissuto, Bonfilio ha cominciato la sua formazione, facendo parte della scena musicale alternativa nei primi anni ottanta. Successivamente, ha ideato l’Arthemisia Classica Festival, rassegna musicale della Calabria, per la quale, in veste di direttore artistico, ha proposto a Seregno il concerto per il trentennale del gemellaggio, con solisti e compagini di eccellenza santagatesi. Da molti anni vive in Toscana, dove ha promosso il Morellino Classica Festival Internazionale, una delle rassegne più importanti in Italia, per la quale nel 2022 è stato insignito in Campidoglio a Roma del premio nazionale Lucio Colletti per la musica, con decreto del presidente della camera dei deputati.

Gemellaggio: la musica ispira il romanzo d’esordio

Nell’incontro in sala Gandini, Antonio Bonfilio si presenterà in veste di scrittore con il suo romanzo d’esordio, incentrato sulla musica, elemento onnipresente che accompagna costantemente la narrazione di vicende d’amore e morte, ambientate in un piccolo paese dell’Italia meridionale, nell’arco dell’ultimo secolo.

L'autore

Seregnese, classe 1973, lavoro a “Il Cittadino di Monza e Brianza” dal 1998 e mi occupo dei paesi della Brianza Nord. Presidente del Circolo culturale San Giuseppe di Seregno tra il 2013 ed il 2019, ho curato in prima persona o partecipato alla stesura di più di una ventina di pubblicazioni, tutte riguardanti storie o personaggi della città in cui sono cresciuto e vivo.