Gran premio di Formula 1 di Monza, sicurezza e piano mobilità sono stati al centro di una riunione coordinata dal prefetto Enrico Roccattagliata del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuta martedì 26 agosto in Prefettura.
Già a fine luglio, nei primi giorni successivi al suo insediamento, il prefetto aveva convocato due riunioni sul tema con la la partecipazione dei sindaci e dei rappresentanti dei Comuni di Monza, Biassono, Lesmo, Lissone, Vedano al Lambro e Villasanta, della Provincia di Monza e della Brianza, dei vertici territoriali delle Forze di polizia e dei Vigili del Fuoco, oltre che dei referenti dei vari enti pubblici e privati coinvolti nella complessa macchina organizzativa dell’evento motoristico che si terrà tra il 5 e il 7 settembre.
Gp di Monza di F1, piano unico viabilistico coordinato per una maggiore razionalità
Oltre che alla analisi delle misure relative alle condizioni di sicurezza all’interno e all’esterno dell’impianto la riunione è servita ad esaminare il piano della mobilità adottato dal Comune di Monza per raggiungere l’Autodromo durante i tre giorni della manifestazione. Approfondito anche il tema della viabilità nelle aree limitrofe all’impianto ala luce del prevedibile forte aumento del traffico in particolare nelle fasi di afflusso e deflusso.
La Prefettura ha promosso la predisposizione di un piano viabilistico unico e coordinato dei Comuni di Monza, Biassono, Lesmo, Lissone, Vedano al Lambro e Villasanta, una novità rispetto alle precedenti edizioni della manifestazione proprio con l’obiettivo di rendere più efficace e razionale la gestione della viabilità per favorire i tifosi e i residenti. Tutte le informazioni di dettaglio sulle misure di mobilità e di viabilità sono consultabili anche sui siti istituzionali dei Comuni e sull’app dell’Autodromo nazionale di Monza.
Gp di F1 di Monza, l’intervento del prefetto sull’evento
Il Prefetto ha ringraziato gli Enti intervenuto e a proposito della manifestazione ha dichiarato: «Si tratta di un evento di primaria rilevanza sul piano internazionale, che ogni anno regala all’Italia e a questo territorio una vetrina impareggiabile e importanti ritorni in termini sia economici che di immagine. In questa prospettiva, tutti gli Enti coinvolti sono chiamati a operare insieme per il miglioramento continuo del modello organizzativo, mettendo in primo piano l’interesse comune alla migliore riuscita della manifestazione e così confermando la validità del sistema territoriale».