Ha provocato rabbia e sconcerto a Seregno il furto di una parte del pastorale che abbellisce la statua in bronzo di San Giovanni Paolo II, collocata in piazza Concordia immediatamente all’esterno della basilica San Giuseppe, il principale edificio ecclesiastico della città. L’accaduto è stato scoperto con sorpresa domenica 24 agosto, ma potrebbe anche risalire alle giornate precedenti. I ladri hanno asportato il crocifisso alla sommità del pastorale.
Furto: presa di mira l’opera di Antonio De Nova in piazza Concordia
La statua, realizzata da Antonio De Nova, artista seregnese classe 1934, come del resto l’altra che si trova ai piedi del sagrato della basilica, che raffigura il patriarca Paolo Angelo Ballerini, ed il portale della stessa chiesa, a loro volta in bronzo, incarna l’afflato missionario di San Giovanni Paolo II, ritratto non a caso mentre sembra incamminarsi per il mondo, in uno dei tanti viaggi pastorali che hanno impreziosito la sua lunga esperienza da Pontefice.
Furto: il lungo legame di amicizia tra la città ed il Pontefice
San Giovanni Paolo II è una figura molto amata dalla popolazione locale ed a lui è intitolata la comunità pastorale cittadina, fondata nel 2014. Karol Wojtyla conobbe Seregno più di 60 anni fa, sulla scorta del dono di un concerto di campane alla chiesa di San Floriano in Cracovia, che andò a colmare una lacuna, originatasi a causa di una razzia per mano tedesca nel periodo della seconda guerra mondiale. Dopo le visite prima da vescovo ausiliare e poi da arcivescovo di Cracovia, Papa Giovanni Paolo II fece tappa in città anche il 21 maggio 1983, nel contesto della sua presenza a Milano per il congresso eucaristico.