Villa Agnesi, nuovi crolli: a rischio la dimora della scienziata Gaetana Agnesi

Intere porzioni di tetto sono collassate. Per i varedesi non è stato un bello spettacolo vedere la dimora settecentesca che fu abitata da Maria Gaetana Agnesi ridotta così
Villa Agnesi, il tetto del corpo centrale, ancora in attesa di restauro, dopo il recente crollo

Villa Agnesi fa di nuovo preoccupare i varedesi. In questa estate bipolare, tra caldo torrido e piogge torrenziali, a Varedo, nuovi pericolosi crolli si sono verificati nel corpo centrale dell’edificio settecentesco, ancora in attesa di un restauro. Intere porzioni di tetto sono collassate al piano di sotto, mettendo in pericolo la stabilità dell’edificio. Per i varedesi non è stato un bello spettacolo vedere la dimora settecentesca che fu abitata da Maria Gaetana Agnesi ridotta così. La matematica e benefattrice è forse il personaggio storico più noto di Varedo, al punto da ispirare l’onorificenza civica della città: la famosa Versiera (la curva algebrica scoperta dalla Agnesi e ancora oggi studiata dagli studenti). Ed è ancora nella memoria dei varedesi ciò che ripeteva Maria Luisa Gatti Perer, fondatrice dell’Isal, l‘Istituto di Storia dell’Arte Lombarda: “Villa Agnesi è l’edificio simbolo che definisce l’identità stessa di Varedo”. Attorno alla chiesetta dell’Annunciazione, anch’essa in stato di abbandono da tempo, è nato l’intero quartiere Valera.

“Peccato – commenta amaro il presidente del Comitato per la Rinascita di Villa Agnesi, Enrico Bellosio – che gli amministratori locali sembrano aver perso interesse per la tutela delle ville storiche che impreziosiscono il suo territorio”. “Villa Bagatti Valsecchi – ha segnalato anche in consiglio comunale Sandro Vitiello di SiAmo Varedo – ancora attende di sapere quale sarà il suo futuro, dopo l’ennesima sterile e controproducente battaglia giudiziaria che potrebbe addirittura far perdere a Varedo la governance di Villa Bagatti e di Villa Agnesi“.

Villa Agnesi, nuovi crolli: Bellosio lancia un appello a Fabrizio Figini e a Gigi Ponti

Ma anche Villa Agnesi appare un gioiello “in cerca di autore”. Quale sarà il suo impiego e il suo futuro, dopo il complesso restauro che ha salvato almeno le cascine dal crollo, ma ha lasciato la villa ancora a rischio crollo? Bellosio ha una domanda che vorrebbe rivolgere a sindaco e assessori: “Chiedo un incontro in Comune, per sapere quando finalmente si inizierà a mettere a punto anche il restauro del corpo centrale della villa? O stiamo solo aspettando che crolli tutto”? Prosegue il battagliero presidente del Comitato per la Rinascita di Villa Agnesi: “I Varedesi vogliono sapere quale sarà il futuro delle due ville storiche varedesi: stiamo parlando del prestigioso patrimonio artistico e architettonico capace di dare memoria e identità a un luogo e un popolo”. Insomma: Villa Agnesi è a metà del guado: le cascine, fresche di restauro, non hanno ancora una destinazione d’uso e addirittura c’è chi sostiene che l’intera villa potrebbe essere venduta. Quanto al corpo centrale della villa, ancora non si sa nulla di un progetto di restauro che tarda ad arrivare: “Non intendiamo accettare una situazione del genere – dichiara Bellosio -. Se il Comune non ci ascolterà, ci rivolgeremo alla Provincia, alla Regione, al Ministero dei Beni culturali, al Fai (Fondo per l’Ambiente Italiano): qualcuno esisterà in Italia che è capace di distinguere la differenza tra un rudere abbandonato e un simbolo delle nostre radici storiche e culturali che non può andare perduto”. Bellosio ha lanciato un appello a Fabrizio Figini, e a Gigi Ponti, e attende una risposta urgente.

Villa Agnesi, nuovi crolli: acceso l’irrigatore, prato inglese da secco tornato verdissimo

Dopo l’episodio del prato bruciato dal solleone, almeno un piccolo passo avanti però è stato fatto: gli irrigatori sono stati accesi, e il bellissimo prato inglese, fresco di restauro insieme alle cascine, ora è tornato verdissimo. Un gesto compiuto dalla Giunta varedese che è stato notato e molto apprezzato dai varedesi.