Musica: il tormentone dell’estate nasce a Usmate-Velate, anzi “Usmaci-Velaci”

Il pezzo dell'estate 2025 racconta di "Usmaci-Velaci": samba di The Pax Side of the Moon per scattare una fotografia della Brianza.
Musica The Pax Side of the Moon
Musica The Pax Side of the Moon

Sarà il tormentone estivo 2025, salito sul palco anche del Concertozzo di Bassano del Grappa degli Elio e le Storie Tese.
L’ennesimo “colpaccio” di Filippo Pascuzzi in arte Pax dei The Pax side of the moon. Il monzese e il suo gruppo, infatti, sono saliti in queste ultime settimane alla ribalta del web e delle radio nazionali – non soltanto italiane – con un pezzo da lacrime agli occhi. Dal ridere.
Si intitola “Estate a Usmate – Velate”, meglio conosciuto come “Usmaci – Velaci”, una presa in giro bonaria di alcuni dei più resistenti miti brianzoli, ma in salsa sudamericana.

Musica: il tormentone dell’estate nasce a Usmate-Velate, il video

Musica: il tormentone dell’estate nasce a Usmate-Velate, samba di The Pax Side of the Moon con gli Elii

Si tratta infatti di un samba puro con un testo in italiano, ma cantato con la cadenza brasiliana (da qui Usmaci – Velaci e tutta la litania di città brianzole e non citate nel testo, da Agraci a Vimercaci e via dicendo). La presenza di Pascuzzi & band (il gruppo, oltre Pascuzzi, conta Alexander Williams alla voce, Stefano Barbanti alla chitarra acustica, Pier Panzeri alla chitarra elettrica, Giuseppe Chisari alle tastiere, Fabio Longo al basso e Matteo Canali alla batteria) sul palco degli Elii non è stata casuale. Infatti The Pax side of the moon e il gruppo culto milanese condividono la stessa casa discografica (la Hukapan di proprietà degli Eelst) ma anche delle collaborazioni nei pezzi stessi.

Musica Filippo Pascuzzi Usmate Velate
Musica Filippo Pascuzzi Usmate Velate

Estate a Usmate – Velate vede l’esibizione di Faso, il bassista degli Elii, così come il chitarrista Cesareo che ha curato la pre-incisione del loro primo album e ha partecipato direttamente in pezzi spettacolari come “Geni” dedicato alla deriva digitale. Collaborazioni di altissimo livello cui si aggiunge quest’ultima hit.

Il pezzo è di quelli che entrano in testa dopo pochi secondi di ascolto, specialmente se in Brianza non soltanto ci vivi, ma ci sei cresciuto. Dalla villetta in classe A alla tangenziale, parte integrante oramai del panorama, passando per “l’Audi di papà” che nel garage del brianzolo benestante non può mai mancare. Un quadro. Del resto la passione per il territorio di appartenenza è parte integrante della produzione di The Pax side of the moon.

Musica: il tormentone dell’estate nasce a Usmate-Velate, nel 2015 il successo di “Lombardia, dicon tutti che sei mia”

Il progetto nasce nel 2011, mettendo insieme personalità che – nella vita quotidiana – hanno altre carriere (Pascuzzi lavora per una casa di produzione) e nel 2015 raggiunge il primo successo con “Lombardia, dicon tutti che sei mia” autentico inno alla regione d’appartenenza con assolo inconfondibile di Cesareo. Tre anni dopo è la volta della consacrazione a Zelig con la vittoria a mani basse di tutti i Fun Cool Music Awards. Proprio Gino e Michele proporranno a The Pax side of the moon di realizzare la sigla della popolare trasmissione. A fine 2020 producono “Artisti unti per salvare il Natale” che in realtà è l’imitazione – fatta da Pascuzzi stesso – delle voci di vari cantanti italiani. La canzone viene trasmessa anche su Radio Deejay. Lo scorso anno sono protagonisti per la Giornata nazionale del risparmio energetico del “Concerto idroelettrico”, un’esibizione realizzata solo con l’energia pulita prodotta dalla centrale Edison “Angelo Bertini”, la prima costruita in Italia a Corrnate d’Adda. Nell’aprile dello stesso anno esce “Come guadagnare con la musica” distribuito in digitale con QR Code stampati su lattine di birra.

L'autore

Giornalista professionista dal 4 luglio 2008, mi sono occupata per lo più di cronaca. Politica, nera e giudiziaria per quotidiani nazionali e settimanali locali. Dallo scorso settembre sono tornata a ilCittadino. Amo la fotografia e i cani perché non usano parole. Che sono preziose. Sono più i dolori delle gioie, ma il giornalismo, per me, è ancora il Mestiere. Con la maiuscola.