Avis Monza compie 90 anni: dalla notizia sul Cittadino nel 1935 a tre giorni di festa ai Boschetti

La notizia nel 1935 era stata annunciata dal Cittadino: Avis Monza compie 90 anni, i propositi e il programma della festa.
Avis Monza Andrea Radaelli
Avis Monza Andrea Radaelli

La notizia novant’anni fa, con un paio di giorni di scarto rispetto a oggi: a pagina 2 dell’edizione del Cittadino di giovedì 13 giugno 1935, tra un decreto dell’allora podestà sui “prezzi massimi di minuta vendita” e la segnalazione di una “festa di beneficenza ai giardini reali”, si legge anche della “costituzione dell’associazione donatori volontari del sangue”.
Già da alcuni anni – scrive il cronista dell’epoca – la trasfusione del sangue viene praticata su larga scala presso il nostro Ospedale” e la nascita dell’associazione, che “ha per iscopo di diffondere e rendere più rapida l’applicazione di tale metodo terapeutico che già tante vite ha strappato alla morte anche nella nostra città”, viene considerata a dir poco “importante”.

Nasce Avis Monza: la notizia su il Cittadino del 13 giugno 1935
Nasce Avis Monza: la notizia su il Cittadino del 13 giugno 1935

Avis Monza compie 90 anni: il ricavato della manifestazione al centro trasfusionale del San Gerardo e all’associazione Marta Roncoroni

In nove decenni di attività Avis Monza è cresciuta, si è consolidata e si è aperta alla collaborazione con altri enti e realtà del territorio: è ora pronta a celebrare il traguardo dei 90 con tre giorni di iniziative, organizzati sì con l’obiettivo di festeggiare il compleanno, ma anche «con l’intenzione concreta di lasciare un segno». Parte di quanto ricavato durante la manifestazione sarà devoluto a due realtà strategiche per il territorio: «Il centro trasfusionale dell’ospedale San Gerardo di Monza, presidio essenziale per le donazioni e la cura, e l’associazione Marta Roncoroni» che, in memoria della ragazza di quindici anni deceduta nel 2023 a causa di un aneurisma cerebrale dovuto a un tumore maligno, sostiene – tra le sue varie attività – anche la formazione medico-infermieristica in ambito neuro-rianimatorio.

Lo spiega il presidente di Avis Monza Andrea Radaelli, sottolineando che l’appuntamento ai Boschetti reali, in calendario nelle giornate del 26, 27 e 28 giugno, si propone di avvicinare alle attività dell’associazione un numero sempre maggiore di giovani, già oggi comunque numerosi: «Possiamo contare su oltre 3.200 soci donatori: il 33% ha un’età compresa tra i 18 e i 25 anni. A voler restringere ancora il campo, l’11% del totale è costituito da giovanissimi tra i 18 e i 25 anni».

Avis Monza compie 90 anni: il programma della tre giorni di festa ai Boschetti reali

Musica dal vivo “con cover band e ospiti speciali giovedì 26 giugno, silent disco venerdì 27 e una serata a tema anni Novanta sabato 28 il programma previsto per le tre serate: ingresso libero con donazione volontaria (a partire da 10 euro per il 27 e il 28, info e dettagli su avismonza.it) e street food a partire dalle 18.
«Invitiamo l’intera cittadinanza, le organizzazioni, le istituzioni e le imprese del territorio – aggiungono dal direttivo – a prendere parte a questa iniziativa. Partecipare significa donare. E donare è un atto che ci rende tutti protagonisti del bene comune. Ogni presenza, ogni gesto, ogni contributo può fare la differenza e diventare parte di una catena di solidarietà che continua da novant’anni e che guarda al futuro». E, a proposito di futuro: nelle intenzioni di Avis Monza, aggiunge in ultima battuta Radaelli, anche quella di realizzare al più presto «campagne di sensibilizzazione sulla donazione del plasma e delle piastrine, pratiche ancora poco diffuse ma altrettanto importanti».