Elezioni a Desio, vincitori e vinti nel “risiko” delle preferenze: la nuova mappa politica

Jennifer Moro, con 445 preferenze, è risultata la più votata in assoluto. Per lei rivincita e sicuro incarico di vicesindaco. Mattia Costanza con 401 preferenze nuovo leader dell'opposizione e di FdI
La coalizione progrsssista di Desio “invade” l’aula consiliare

Vincitori e vinti. Il voto amministrativo del 26 maggio a Desio ha “ridisegnato” in modo forte il consiglio comunale, delineando un nuovo “risiko” e nuovi pesi e misure tra forze e leader politici locali. Nella coalizione progressista un risultato straordinario sembra avere avuto il Partito Democratico. Con il 27,7 per cento dei voti, il Pd sembra essere stato identificato dai desiani come il partito guida del nuovo corso politico. Se questo risultato sarà confermato, i Dem saranno largamente il primo partito a Desio. Vincente – nonostante le perplessità di molti – è risultato anche il Polo civico: il nuovo soggetto politico ha confermato le previsioni, centrando l’obiettivo immaginato e raggiungendo il 19,46 per cento (Desio Viva, 6,1; Desio Libera, 7,1; Insieme per Desio, 6,26): proprio quella “quota venti” evocata da chi ha concepito il progetto del nuovo soggetto politico. Lucida la strategia di Giorgio Gerosa, “cervello” politico dell’operazione insieme a Francesco Pasquali, Fabio Arosio e Luca Rampi. Il Polo Civico si prospetta come un format da imitare anche nei comuni vicini e forse a livello nazionale. Modesto invece l’apporto di Italia Viva, ferma al 2,9 per cento.

Elezioni a Desio, vincitori e vinti: chi conta ora nei progressisti e nei moderati

Rivoluzione tra “premi e punizioni” anche nel centrodestra. La Lega, grazie all’”effetto Andrea Villa”, con il 15,7 per cento conserva intatta la sua forza, in un momento in cui il Carroccio è in declino ovunque. Fratelli d’Italia invece con il 19 per cento non sfonda, non riuscendo a cogliere a livello locale “l’effetto Meloni”. Colpa forse delle divisioni interne che hanno dilaniato il partito. Debacle infine per Forza Italia: con appena il 4,6 per cento con ogni probabilità non entrerà in consiglio. Gli Azzurri pagano la vicinanza all’ex sindaco Gargiulo (come è noto entrato nell’ultima fase del suo percorso in questo partito). Non ha convinto gli elettori la smentita su un possibile ritorno dell’ex sindaco nel partito di Berlusconi.

Deludente la performance di Alessio Alberti con appena il 3,8 per cento. Il talentuoso leader politico ha fatto meglio della sua coalizione ma ha pagato il suo isolamento, la sua non volontà di allearsi con i progressisti e l’estraneità a Desio di gran parte dei suoi candidati. Per lui una strategia da ripensare ma un leader desiano di valore da non perdere.

Iaia Piumatti infine totalizza un discreto risultato con il 4,9 per cento ma risulta marginale. Solo la candidata sindaca entrerà in consiglio. Un errore essersi separati dai Progressisti.

Elezioni a Desio, vincitori e vinti: i candidati “preferiti” tra vecchi e nuovi leader

Tra le preferenze, tante conferme ma anche la nascita di nuovi leader locali. Nel Pd Jennifer Moro ha ottenuto la sua personale rivincita (dopo la sconfitta nella corsa a sindaco contro Gargiulo) con 445 preferenze. Per la più votata in assoluto, sicuro l’incarico di vicesindaco. Notevoli anche i risultati di Marta Sicurello, 248 preferenze, di Jenny Arienti, con 232 e di Nunzia Smiraglia, 112. Straordinario Federico Pilastro, 212 preferenze, nuovo giovane leader in ascesa. Una rivelazione anche Sajiid Mahmood, con 173 preferenze il più votato tra i consiglieri di origine straniera. E poi c’è Donato Cattazzo, 173 preferenze, Mariangela Ravasi, 134, Angelo Russi, 121, Andrea Perego 116,  Alessandra Palma, 106, Stefano Sala, 102, Angelo Mariani, 95.

Nella lista civica Insieme per Desio Fabio Arosio, con 318 preferenze, conferma di aver convinto gli elettori desiani sulla coerenza del suo impegno politico, sempre lo stesso da ormai oltre trent’anni. Notevoli anche i risultati di Paola Ripamonti, 81 preferenze, Luca Rampi, 49, Andrea Cantù, 44 e Tino Perego, 42.

In Desio Libera Giorgio Gerosa, con 277 preferenze, è stato premiato per il suo straordinario lavoro di costruttore di ingranaggi politici e di coalizioni che si incontrano. Grande anche il suo impegno di “cercatore” di candidature. Un lavoro di “hardware politico” fondamentale per la vittoria del centrosinistra a Desio. Federico Burgio con 177 preferenze si conferma un leader in ascesa, ottime le 97 preferenze di Laura Baioni, molto conosciuta e stimata a Desio.

Desio Viva, a sorpresa “incorona” Francesca Colombo con 190 preferenze: una nuova esponente di spicco che ha superato anche il leader della coalizione, Francesco Pasquali, che ha avuto comunque un notevole risultato con 112 preferenze. Importante anche il risultato di Pietro Franchi con 104 preferenze.

In Italia Viva, spicca Andrea Foti con 164 preferenze insieme a Elisa Arienti con 101 mentre Paolo Smorta ne ha ottenute 62.

Nella coalizione di centrodestra, risultano molto cambiati pesi e misure. In Fratelli d’Italia, Mattia Costanza porta a casa uno straordinario risultato con 401 preferenze. Per lui si apre un ruolo di leader locale. Importante anche il voto di stima per Fabio Sclapari, con 172 preferenze e di Samantha Baldo, 150 preferenze: si conferma il valore del loro lavoro sul territorio di Desio. Numerosi anche gli elettori che hanno preferito Mattia Campisi (152).

Nella Lega, la più votata è stata Astrid Villa, con 167 preferenze. Martina Cambiaghi, sempre molto apprezzata, ha ottenuto 147 preferenze, ma è superata da Giovanni Delle Grottaglie con 149 preferenze. Importante anche il risultato di Alice Graziano, giovane consigliera, con 79 preferenze, e Maria Grazia Donghi, con 78.

In Forza Italia Paolo Galli ha raggiunto 97 preferenze e Isidoro Bianchi 44. Non sfonda invece la candidatura dell’imprenditore cinese Andrea Wang.

Nella coalizione centrista di Alessio Alberti, Hanna Malanchuk, origini ucraine, è risultata la più votata in Azione, con 14 preferenze, mentre Laura Casiraghi, con 36 preferenze, è la prima in Desio Popolare.

In Desio Bene Comune, infine, la coalizione del candidato Iaia Piumatti, Sergio Mariani leader storico della sinistra desiana, ha ottenuto 45 preferenze, risultando il più votato, seguito da Denis Franzini con 43 leader del M5S.