Ha compiuto 25 anni lin aprile Samudra Insieme Aps che si occupa di solidarietà e volontariato nei confronti di persone con grave cerebrolesione acquisita, stati vegetativi e minima responsabilità e delle loro famiglie. In un quarto di secolo sono stati 327 i nuclei familiari assistiti che da un momento all’altro si sono trovati in una situazione estremamente complessa da gestire.
«L’età media delle persone coinvolte è di 45-50 anni, ma non mancano i ventenni – esordisce Marina Fossati, presidente dal 2021 – le cause più frequenti sono incidenti, infarti, ictus, rianimazioni prolungate che hanno compromesso il cervello. Ascoltiamo, cerchiamo insieme risposte mirate offrendo il nostro supporto e diventando un punto di riferimento. Negli anni ci siamo sempre più “professionalizzati” gestendo le diverse situazioni con figure specializzate e qualificate».
Monza: i primi 25 anni di Samudra, gli esordi nel 1997
Il primo nucleo dell’associazione è nato nel 1997 grazie a un gruppo di amici che aveva seguito la famiglia di un giovane caduto in stato vegetativo.
«In quell’anno – racconta Antonio Frova, fondatore e presidente per un ventennio – insieme a Giuliana Lissoni Agostoni, ora scomparsa, avevamo fatto iniziato un’attività di volontariato. All’epoca frequentavamo un’associazione culturale di discipline orientali e il nome Samudra, un termine sanscrito che significa “oceano in eterno movimento nel quale siamo immersi” ci sembrava quello più indicato. Alla denominazione abbiamo aggiunto l’avverbio “insieme” per sottolineare la volontà di declinare il nostro impegno in ambito sociale e il nostro proposito di fornire un supporto utile a chi aveva bisogno».
Gli inizi non sono stati facili. Prima del caso di Eluana Englaro, la giovane rimasta in stato vegetativo diciassette anni, alla quale dopo una lunga battaglia legale fu sospesa nel 2009 l’idratazione e l’alimentazione, nessuno si era occupato di questioni simili. «Samudra -riprende Frova – si è seduto ai tavoli di lavoro nazionali e regionali cercando di dare il proprio contributo a livello istituzionale. Ha avviato collaborazioni con strutture di lunga degenza e professionisti, ha partecipato a ricerche, è entrata a fare parte nella federazione nazionale associazioni trauma cranico. Da noi le ideologie sono bandite, quello che facciamo è dare risposte concrete, senza prestare il fianco alla politica».
In occasione del venticinquesimo, Samudra Insieme ha collaborato con Lorenzo Montali ed Edoardo Zulato dell’Università Milano Bicocca al volume “Esserci e non esserci. Rappresentazioni sociali dello stato vegetativo”.
Monza: i primi 25 anni di Samudra, appello ai volontari
L’associazione ha sede a Monza in corso Milano, 21 in un appartamento messo a disposizione gratuitamente dalla società. «Siamo sempre alla ricerca di volontari – conclude la presidente Fossati – non solo persone che diano un aiuto concreto alle famiglie ma anche figure che diano un apporto all’associazione in termini organizzativi e amministrativi».