D’ora in poi sarà la Provincia della Brianza a effettuare le manutenzioni al liceo classico Zucchi di Monza: lunedì 31 marzo il consiglio comunale ha votato all’unanimità la concessione in uso gratuito all’ente brianzolo degli spazi dello storico complesso occupati dalla scuola. Nelle prossime settimane la decisione sarà formalizzata con una convenzione firmata dal sindaco Paolo Pilotto e dal presidente della Provincia Luca Santambrogio: l’atto, però, decadrà automaticamente nell’eventualità che l’istituto lasci la sede.
Monza, il liceo Zucchi alla Provincia: i motivi
La delibera, che segue di quasi tre anni quella con cui il Comune ha trasferito a via Grigna gli immobili che ospitano il Porta e il Ferrari, è in ritardo di quasi trent’anni rispetto alla legge che nel 1996 ha stabilito che le competenze sulle scuole superiori dovessero affidate alle Province.
«Arriviamo solo ora perché non è stato semplice definire in modo dettagliato quanti millesimi del palazzo rimarranno a noi – ha spiegato il vicesindaco Egidio Longoni – il Comune manterrà la titolarità sugli 8.700 metri quadri riservati alla Galleria civica, agli uffici scolastici di via Camperio, all’infopoint, alla biblioteca civica e a quelli dei ragazzi a fronte dei 3.448 che passeranno alla Provincia».
Monza, il liceo Zucchi alla Provincia: resta il Valentini
Una volta firmata la convenzione l’ente brianzolo, oltre a garantire i lavori di mantenimento dello stabile, dovrà pagare le bollette per il riscaldamento e l’illuminazione dello Zucchi. «Mi auguro – ha affermato il forzista Massimiliano Longo nella doppia veste di consigliere comunale e provinciale – che via Grigna trovi i fondi per sistemare il tetto» da tempo sostenuto da rinforzi: ogni intervento dovrà, comunque, essere concordato con piazza Trento e Trieste e con la Sovrintendenza. Gli uffici non hanno, invece, ancora completato le procedure per il trasferimento delle competenze relative all’artistico Nanni Valentini, l’ultimo istituto superiore a rimanere in carico al municipio.