La galleria Mariani di via Cavour a Seregno ospiterà tra domenica 6 aprile e domenica 13 aprile la mostra espositiva delle opere in gara nel premio fotografico “Pratiche di Libertà”, promosso dall’associazione culturale Jam Factory, con la collaborazione del comitato unitario antifascista, intitolato alla memoria di Pierino Romanò, ed indirizzato ad artisti di età inferiore ai 20 anni, con lo scopo di ricordare ed attualizzare i valori propri della ricorrenza del 25 aprile. L’allestimento e la curatala dell’esposizione sono stati possibili grazie alla collaborazione della classe quinta A dell’indirizzo figurativo del liceo artistico Modigliani di Giussano, per la quale è stata attivata una convenzione per un progetto di Pcto (percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento).
“Pratiche di libertà”: la finalità dell’iniziativa
Il concorso ha voluto coinvolgere i giovani sul tema delle libertà acquisite e sulle sue declinazioni nel quotidiano, stimolando anche una riconoscenza nei confronti delle persone che con la loro lotta ed il loro sacrificio hanno reso possibili questi gesti di libertà. «Libertà di essere -ha scritto nel catalogo della rassegna il direttivo di Jam Factory, presieduto da Antonella Gerbi-, passando dal proprio corpo, dall’abbigliamento, dalla capigliatura, dal trucco. Libertà di agire, nel rispetto degli spazi altrui ed in connessione con essi. Libertà di esprimere i nostri pensieri, di confrontarci ed aprirci al mondo e di accogliere mondi diversi. Libertà è una parola che andrebbe sempre scritta con la maiuscola, per ricordarci quanto è costata e quanto è e ci deve essere cara».
“Pratiche di libertà”: il plauso ai concorrenti dell’assessore Perelli
Soddisfatta della progettualità è apparsa anche l’assessore alla Cultura Federica Perelli: «Le opere partecipanti raccontano una generazione attenta e consapevole, capace di indagare il valore della libertà, la sua conquista, la sua difesa e, purtroppo, anche le sue negazioni. Sono espressioni di giovani che osservano il mondo con spirito critico e desiderio di cambiamento. Attraverso parole, colori, simboli ed intuizioni personali, le ragazze ed i ragazzi ci offrono visioni intense e profonde, capaci di emozionare e far riflettere. La qualità dei lavori ha reso complesso il compito della giuria, ma ha anche evidenziato quanto sia forte il desiderio di esprimersi su un tema cruciale per ogni società democratica». Una sottolineatura, questa, che evidenzia come sia stato centrato l’obiettivo iniziale di Jam Factory, gruppo che ha come filo conduttore la continua sperimentazione e la ricerca sia estetica che concettuale, volta a manifestare la propria libertà di pensiero.
“Pratiche di libertà”: l’inaugurazione nella sala Gandini
L’inaugurazione vera e propria sarà ospitata domenica 6 aprile, alle 11, dalla sala Gandini di via 24 maggio, mentre le visite saranno possibili nel periodo di apertura con questi orari: tutti i giorni dalle 16 alle 19, il sabato e la domenica anche dalle 10 alle 12.