Monza, lutto nel quartiere Triante: Cristina Zanchi si è spenta a 46 anni

La donna ha cessato di vivere venerdì 28 marzo, mentre il suo funerale sarà celebrato lunedì 31 marzo. Fatale le è stato un grave malore
Monza lutto al quartiere Triante per la scomparsa di Cristina Zanchi
Cristina Zanchi, seconda da destra, con altre volontarie

Sono sgomenti e sconvolti gli amici e i conoscenti di Cristina Zanchi, deceduta venerdì 28 marzo, a soli 46 anni, dopo una settimana di ricovero all’ospedale. Lo scorso 21 marzo la donna si è sentita male all’improvviso. È riuscita a chiedere ai figli di chiamare i soccorsi e si è accasciata a terra senza riprendere più conoscenza. L’ictus che l’ha colpita non le ha lasciato scampo. Il 28 marzo la famiglia ha acconsentito all’espianto degli organi. Una tragedia che si abbatte su una giovane famiglia. Cristina è mamma di due figli di 11 e 9 anni, Pietro e Simone. Allegra, positiva, propositiva, è un volto conosciuto e amato soprattutto nel suo quartiere, Triante. Da un anno era entrata a far parte della consulta di quartiere, e coordinava un gruppo di pittura e disegno (la sua grande passione) proprio al centro civico di via Monte Amiata.

Lutto: l’emozione dell’amico Demetrio Bezza

Un primo piano sorridente di Cristina Zanchi

«Ho conosciuto Cristina a scuola, perché mia figlia e suo figlio Pietro hanno la stessa età, e poi in consulta, dove siamo arrivati insieme –racconta commosso Demetrio Bezza-. Era la mia preziosa collaboratrice in quelle manifestazioni che abbiamo realizzato con la consulta pensate per i bambini del quartiere: la visita alla caserma dei pompieri, al comando dei vigili, la biciclettata. Lei era molto brava e attenta con i più piccoli. La giornata con i vigili del fuoco è stata bellissima». Dopo due anni di presenza alle riunioni della consulta quest’anno si era decisa a iscriversi ufficialmente. «Oltre ad aver perso una carissima amica ora non abbiamo più una persona in gamba e capace di mettersi a disposizione degli altri».

Lutto: Pantaleo Bruno Troja ricorda l’amica

Cristina Zanchi, in primo piano, con il sorriso che ha sempre caratterizzato la sua azione

Toccante il ricordo che il coordinatore della consulta di Triante, Pantaleo Bruno Troja, ha dedicato a Cristina Zanchi, nel giorno della sua scomparsa. «Sarai sempre presente nel gruppo di sognatori Argonauti in viaggio nell’Arcadia della consulta alla ricerca del nostro Vello d’oro, come ci dicemmo un paio di volte quando ne combinavamo una buona. Proveremo sicuramente a realizzare le idee che sempre hai proposto per fare in modo di non sentire la tua assenza. Condividerò con tuo marito Tarek tutte le idee più forti che ti animavano, affinché mi dia il permesso di raccontarle a tutti, perché restino vive fra tutti noi per continuare a contribuire a regalare momenti felici ed occasioni di arricchimento per tutti gli abitanti di Triante».

Lutto: Zanchi sarà ricordata anche sui campi di basket

Un’altra immagine di Cristina Zanchi, impegnata nel suo lavoro di volontariato

Commosso anche il ricordo dell’associazione sportiva Sanfru Basket, che prima delle partite del fine settimana omaggerà Cristina con un minuto di silenzio anche sui campi fuori casa. Il figlio Pietro ha giocato nella squadra di pallacanestro del quartiere. «Entrambi tenevamo tantissimo alla consulta, i momenti più belli sono proprio quelli legati alla consulta, ricordo ore passate al telefono a parlare di riunioni e progetti. Mi mancherà tantissimo, abbiamo tutti perso una carissima amica e un’ottima compagna di progetti», conclude Bezza.

Lutto: lunedì 31 a Triante il funerale della donna

Il funerale di Cristina Zanchi si svolgerà lunedì 31 marzo alle 11, nella parrocchia Sacro Cuore di Triante.

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.