Il Comune di Monza non ha approfondito in modo adeguato le ripercussioni che gli edifici a corte che saranno costruiti tra le vie Foscolo e Pellico avranno sulla viabilità delle vie Buonarroti e Mentana: lo mettono nero su bianco i tecnici della Provincia che invitano piazza Trento e Trieste a verificare l’impatto sul traffico del complesso che si estenderà su circa 12.000 metri quadri, firmato da Stefano Boeri. Via Grigna sposa la tesi secondo cui l’incremento dei veicoli nelle ore di punta non determinerà il congestionamento delle vie Foscolo e Pellico, ma segnala la necessità di integrare il quadro estendendo le analisi all’incrocio di Regina Pacis «anche per valutare una eventuale riorganizzazione più ampia dello schema di circolazione quale l’inversione del senso unico su via Pellico».
La Provincia esprime, comunque, parere favorevole all’insediamento che, nel rispetto del piano urbanistico brianzolo, non consumerà suolo libero, recupererà un’area dismessa e disegnerà nuovi percorsi pedonali: l’ente suggerisce, però, di aggiornare la relazione geologica con una valutazione dell’eventuale impatto sul fenomeno degli occhi pollini anche se la zona dell’intervento è interessata da «un grado moderato di pericolosità».
Monza, i dubbi della Provincia sul piano Boeri e quelli dei comitati
L’aumento del traffico costituirà una delle criticità maggiori del progetto secondo il Coordinamento dei comitati e delle associazioni ambientaliste che mercoledì 12 hanno ribadito la loro contrarietà in un incontro pubblico. Le loro posizioni sono riassunte nelle osservazioni presentate al piano adottato dal consiglio comunale lo scorso gennaio: i comitati auspicano, tra l’altro, che l’intervento venga modificato con l’introduzione di un mix di funzioni che riduca la percentuale residenziale degli edifici. Chiedono che sia abbassata l’altezza delle costruzioni, che nei punti più alti arriverà a 42 metri per undici piani, che gli standard vengano ceduti tutti all’interno del comparto, che siano contenute le volumetrie, che venga affidato a Monza Mobilità o a un altro organismo un nuovo studio del traffico e dell’aumento dell’inquinamento provocato dai nuovi impianti. Domandano, inoltre, di ridisegnare i parcheggi a raso con la piantumazione di alberi e una pavimentazione che permetta all’acqua di penetrare nel suolo.
Monza, i dubbi della Provincia sul piano Boeri e le risposte dell’assessore
«Queste sono le uniche osservazioni al piano di via Foscolo pervenute – commenta l’assessore all’Urbanistica Marco Lamperti – il resto dei cittadini monzesi non ha inviato alcuna proposta formale di correzione. Ora controdedurremo a tutto in modo puntuale e, al massimo tra un paio di mesi, riporteremo il pii in consiglio comunale per l’approvazione finale». «Ringrazio la Provincia per i suggerimenti – aggiunge – il suo contributo ci aiuterà a gestire al meglio una trasformazione urbanistica di grande qualità in un contesto edificato».