Seregno, Pietro Amati lascia la presidenza del Consiglio comunale: «Motivi personali»

L'esponente della lista civica Seregno al Centro rimarrà in aula come semplice consigliere. La decisione è stata comunicata giovedì 27 febbraio alla conferenza dei capigruppo
Il Consiglio comunale di Seregno sarà chiamato in una delle prossime sedute ad eleggere un nuovo presidente

Pietro Amati, classe 1955, insegnante in pensione, non è più il presidente del Consiglio comunale di Seregno. Dopo averle anticipate alla conferenza dei capigruppo nella serata di giovedì 27 febbraio, la mattina di venerdì 28 febbraio l’esponente della civica Seregno al Centro, parte integrante della maggioranza di centrosinistra che sostiene il sindaco Alberto Rossi, ha protocollato in municipio le sue dimissioni. «Lascio la presidenza -ha spiegato-, ma non l’assise consiliare. Continuerò come consigliere di Seregno al Centro: nei 30 anni della mia esperienza politica, sono stato assessore, consigliere di minoranza, presidente del Consiglio comunale e quello di capogruppo di maggioranza era l’unico incarico che mi mancava…». La ragione del passo di lato è presto illustrata: «Ho scelto per motivi che sono strettamente personali. Anzi, per sgomberare il campo dai dubbi, condivido pienamente il progetto sulla città che l’amministrazione sta portando avanti. Tuttavia, ho maturato una serie di interessi culturali e sono emerse esigenze di stampo familiare, che richiedono una mia maggiore presenza al di fuori dell’aula. Quello del presidente del Consiglio comunale è del resto quasi un lavoro, con incombenze di natura amministrativa, e non solo politiche, che probabilmente non tutti conoscono. Ora è giusto che proseguano i giovani e spero che il mio successore sia un giovane».

Politica: la prossima seduta è prevista giovedì 6 marzo

Pietro Amati, a sinistra, con il sindaco Alberto Rossi

La seduta di giovedì 6 marzo, alle 20.15, sarà così guidata in prima battuta da Luca Lissoni, esponente del Partito democratico e vicepresidente del parlamentino, in quota alla maggioranza. «Luca è stato mio vicepresidente per 7 anni -conferma Amatied ha la capacità per raccogliere la mia eredità. L’elezione del nuovo presidente è già iscritta all’ordine del giorno dei lavori. Lunedì 3 marzo, la conferenza dei capigruppo deciderà se trattare subito l’argomento o se farlo in una seduta successiva». Le dimissioni sono, quasi ovviamente, l’occasione per un bilancio: «Mi sono trovato bene con tutti, sindaco, assessori e consiglieri, ma anche con chi lavora nella macchina comunale. Al di là di qualche polemica, soprattutto nella precedente legislatura, che considero fisiologica, ritengo di aver rispettato le prerogative di imparzialità che il ruolo mi imponeva. Adesso, dopo 30 anni, che sono stati ininterrotti, perché anche nella fase commissariale ho avuto modo spesso e volentieri di relazionarmi con il commissario Antonio Cananà, una persona squisita, ho finalmente l’opportunità di rallentare un po’ il ritmo e di pensare ad altro».

Politica: i ringraziamenti del sindaco Alberto Rossi

Ad Amati è arrivato in questo passaggio il ringraziamento del sindaco Alberto Rossi: «Siamo contenti del cammino percorso insieme ed onorati per la fiducia e l’amicizia che continua a dimostrarci. Siamo inoltre onorati di poter contare sul suo sostegno e sulla sua esperienza anche ora che rivestirà il ruolo di consigliere di maggioranza».

L'autore

Seregnese, classe 1973, lavoro a “Il Cittadino di Monza e Brianza” dal 1998 e mi occupo dei paesi della Brianza Nord. Presidente del Circolo culturale San Giuseppe di Seregno tra il 2013 ed il 2019, ho curato in prima persona o partecipato alla stesura di più di una ventina di pubblicazioni, tutte riguardanti storie o personaggi della città in cui sono cresciuto e vivo.