Pio XI fu l’uomo del coraggio: Desio ricorda il “suo” Papa

Il libro Pio XI Leone del Vaticano scritto da monsignor Ennio Apeciti Responsabile del servizio cause santi della Diocesi di Milano che è stato presentato ieri, sabato 8 febbraio, nella sala Castelli de Il Centro, a Desio, città natale di Papa Ratti

È sicuramente il coraggio una delle parole che riassume nel modo migliore il pontificato di Pio XI. Il coraggio però, non solo nell’aver affrontato i tempi duri del Novecento, ma anche il coraggio di essere cristiani. Tutto ciò è riassunto nel libro Pio XI Leone del Vaticano scritto da monsignor Ennio Apeciti Responsabile del servizio cause santi della Diocesi di Milano che è stato presentato ieri, sabato 8 febbraio, nella sala Castelli de Il Centro, a Desio, città natale di Papa Ratti. Il coraggio dimostrato da papa Ratti durante il suo pontificato lo si vede da tanti fattori. Dai due anni santi che ha celebrato.

Pio XI fu l’uomo del coraggio: nel 1925 la più grande mostra missionaria di sempre

Il primo, nel 1925, con la proclamazione dell’anno santo missionario, il cosiddetto “Giubileo della pace”. «In quegli anni di persecuzioni, penso al Messico, alla Cina, l’India e la Russia, la Chiesa anziché chiudersi dentro se stessa si apriva al mondo lanciandosi in viaggio – spiega Ennio Apeciti – Pio XI lanciò la Grande mostra missionaria, la più grande raccolta di materiale proveniente dalle missioni che la Chiesa abbia mai avuto. Molti di quei reperti furono salvati dai missionari prima che venissero distrutti durante le persecuzioni». Pio XI volle che in ventiquattro padiglioni costruiti nei Giardini Vaticani fosse allestita una esposizione missionaria, la più grande, con oltre 100mila oggetti. Tutte le congregazioni missionarie vi parteciparono inviando oggetti dell’arte e della cultura di popoli appartenenti a tutte le aree geografiche del mondo. Lo scopo era quello di documentare l’attività missionaria della Chiesa e portare alla conoscenza di tutti quanto stesse facendo in questo campo. La mostra diventerà poi parte integrante dei Musei Vaticani. Il secondo anno santo di papa Ratti, indetto in edizione straordinaria nel 1933, per la ricorrenza dei 1900 anni dalla morte di Gesù. Il giorno di Pasqua di quell’anno canonizzò don Giovanni Bosco.

Pio XI fu l’uomo del coraggio: il secondo Anno Santo dedicato all’unico Salvatore: Cristo

«In un mondo che stava avviandosi alla guerra e alle dittature, Pio XI ricorda che Cristo è il vero salvatore dell’uomo – spiega Apeciti – E in che stile lo fa? Quello dell’amorevolezza di san Giovanni Bosco, dimostrando che per la Chiesa il modo migliore di educare è facendosi voler bene». Fondamentale la sua attenzione verso la gioventù. «Hitler bloccava i pellegrinaggi dei giovani tedeschi. Papa Ratti li invitava a Roma dove animò numerose udienze con questi ragazzi. Gli faceva riempire gli zaini di libri». Un papa di grande ispirazione, per cui secondo Apeciti ci possono essere i presupposti per richiederne la beatificazione. «Un papa che seppe lottare sempre, senza paura, lui ebbe coraggio, un coraggio da leone».