Brugherio: la sinistra “fai da te”, visite col pubblico autogestite

L’inserimento, non previsto nella locandina di “Ville Aperte”, della visita alla cappella “Mariae Nascenti” di proprietà del Comune, a Brugherio è polemica.
Brugherio Villa Fiorita
Brugherio Villa Fiorita

Tutte le associazioni sono uguali davanti alle pubbliche amministrazioni, ma a Brugherio ce ne deve essere qualcuna che si ritiene più uguale delle altre. Almeno così la deve aver pensata il sindaco Roberto Assi, senza parafrasare troppo George Orwell.
Il primo cittadino non si è infatti lasciato sfuggire l’occasione di mettere nero su bianco il concetto. I codici di comportamento vanno rispettati. Magari anche da parte dai “simpatizzanti” di sinistra che sbandierano ai quattro venti la loro correttezza sempre ed ovunque. Il “busillis” è l’inserimento, non previsto nella locandina della Rassegna “Ville Aperte”, della visita alla cappella “Mariae Nascenti” di proprietà del Comune.

La visita, scrive il sindaco in una lettera, veniva condotta da Renato Magni e “pubblicizzata sui canali social dalla di lui moglie, Laura Valli, consigliere comunale”. E sin qui poco male. Normale amministrazione direbbero quelli che parlano bene e scrivono ancora meglio. Capita. Ma il sindaco che qualche sassolino nella scarpa con la precedente versione del governo locale se lo deve ancora togliere, non ci sta proprio. Anzi proprio non vuole passare per fesso dando aria ai detrattori sempre pronti dietro l’angolo. Con un colpo di reni, di quelli che si vedono solo in certi tipi di film vietati ai minori, si alza, afferra carta e penna dalla scrivania e calca la mano sul foglio di carta per cercare soddisfazione dopo lo sgarbo subito.
Più che uno sgarbo si tratta di capire come mai gli organizzatori e la cooperativa Kairos fossero in possesso delle chiavi di una struttura di proprietà comunale il cui accesso è consentito solamente per gli usi concordati.
E poi l’affondo. Saranno mai state rispettate le norme di sicurezza anche in merito alle coperture assicurative in materia di accessi alla struttura comunale? E da amministrativa la questione diventa politica. Il caso può costituire, infatti, un pericoloso precedente, questo Assi lo sa bene e la sinistra pure. Ed allora perché qualcuno a Brugherio ha ritenuto che ciò accadesse? Se non si trattasse di rappresentanti della sinistra, la risposta potrebbe essere un bel “me ne frego”. Ma trattandosi proprio di paladini del diritto soprattutto quando riguarda gli avversari politici, piacerebbe anche al sottoscritto sapere

L'autore

Marco Pirola fu Arturo. Classe 1962, quando l’Inter vinse il suo ottavo scudetto. Giornalista professionista cresciuto a Il Giornale di Montanelli poi approdato su vari lidi di carta e non. Direttore del settimanale L’Esagono prima e di giornali “pirata” poi. Oggi naviga virtualmente nella “tranquillità” (si fa per dire…) dei mari del sud come direttore responsabile de Il Cittadino.