Un arrivo entusiasmante. Dopo più di 600 chilometri di corsa, è stato emozionante percorrere gli ultimi chilometri per le vie di Desio. Il momento più coinvolgente è stato l’ingresso in piazza Conciliazione e poi l’ingresso nella basilica dei santi Siro e Mateno. Partita da Orvieto, la fiaccola organizzata dal Centro sportivo Desiano (Csd), la società sportiva della comunità pastorale, è tornata a Desio domenica, 28 aprile, alle 18. I gialloblu hanno corso per le vie della città, chiamando a raccolta tanti desiani che sono arrivati per non perdersi il momento dell’arrivo. Gli ultimi sforzi, correndo a piedi o in bici, tutti al grido: desiano, desiano, desiano. Immancabile il gagliardetto dell’edizione e la star della staffetta: la fiaccola. I partecipanti si sono fermati sul sagrato per i dovuti ringraziamenti e per ricevere il bentornato dai desiani che li stavano aspettando.
Fiaccola Csd, edizione numero 48: una tradizione molto cara ai desiani
È stato un lungo viaggio quello della quarantottesima fiaccola votiva: ben 610 chilometri. La partenza dal bellissimo Duomo di Orvieto. Una corsa lungo l’Appennino, toccando il lago Trasimeno, scendendo in Versilia e attraversando il Passo della Cisa. Ben tre i campi base allestiti quest’anno, necessari per riprendersi dopo le tante fatiche. Fino all’arrivo con la messa delle 18 e trenta e la tanto attesa accensione del tripode. In Piazza Conciliazione c’era un’atmosfera di festa. Presenti alcune bancarelle per fermarsi tutti a cenare insieme.
Fiaccola Csd, don Mauro: “Tante persone mosse da un desiderio: realizzare un obiettivo insieme”
«Ho visto un gruppo di persone mosse da un desiderio: quello di realizzare un obiettivo insieme – ha affermato don Mauro Barlassina all’arrivo in Piazza della fiaccola – Non è cominciato giovedì (il 25 aprile, giorno di partenza verso Orvieto) ma mesi fa con la programmazione e organizzazione della fiaccola, poi diventata concretezza in questi giorni. Che si possa continuare con un momento come questo che coinvolge la nostra città con una meta».