Un concerto suggestivo che diffonde bellezza e cultura di Meda e in Meda. Il Corpo Musicale “La Cittadina” di Meda ha offerto nella serata di sabato 6 aprile una partecipata proposta culturale: un concerto di musica sacra nel santuario del Santo Crocifisso, chiesa tanto cara ai medesi e ricca degli affreschi dell’artista piemontese Luigi Morgari, che per tali lavori scelse alcuni coadiutori locali, Primo Busnelli (sindaco di Meda dal 1915 al 1920) a cui si devono le decorazioni e alcune parti figurative di corollario degli affreschi, Piero Negri e i fratelli Romeo e Agostino Galimberti in quanto artigiani esperti di fregi e cornici.
Concerto: significativo il contributo del soprano Woo Yeju

Il concerto, in collaborazione con la comunità pastorale e il patrocinio e il contributo dell’assessorato alla cultura della città di Meda, ha proposto una significativa serata di fede e musica con un ricco programma del repertorio sacro, come forma di elevazione liturgica in musica che si è avvalsa della speciale collaborazione del soprano Woo Yeju con la direzione del carismatico maestro Sergio Carlo Vecerina, collaboratore con illustri nomi del panorama musicale italiano e direttore di orchestre di fama internazionale con concerti eseguiti in molte località. Il programma del concerto è stato valorizzato dall’esecuzione di celebri brani dei grandi compositori di ogni tempo, da Bach a Verdi, da Mozart a Friedrich, da Handel a Cohen.
Concerto: ripercorsi i repertori dei grandi compositori del passato
Di Johan Sebastian Bach è stata proposta una delle arie più sublimi e commoventi dell’intera opera “La Passione secondo Mattia”: “Erbarme Dich” (Abbi pietà di me, Signore), a seguire “Preludio n. 22 dal Clavicembalo ben temperato”, brano di intensa espressività. “Lascia ch’io pianga” di Georg Friedrich Handel è invece stata l’aria tratta da “Rinaldo”, affermata come pezzo da concerto, interpretata e incisa da molti grandi artisti e compare in diversi film e “Alleluya” dal “Messiah” diretta più volte dallo stesso Handel, modificandolo spesso per adattarlo alle più correnti esigenze. A seguire, alcuni “Estratti dal Requiem” di Mozart, composizione considerata testamento spirituale del musicista e rimasta incompiuta per la sua morte, e “Alleluya” composta da Mozart nel 1768 quando aveva solo 12 anni, sino a “Lacrymosa” dal “Requiem” di Giuseppe Verdi, opera che il compositore dedicò ad Alessandro Manzoni che, come Verdi, si era impegnato per l’unità d’Italia condividendone i valori tipici del Risorgimento. Non è mancato “Pie Jesu” dal “Requiem” di Gabriel Faurè, lavoro composto alla fine degli anni 1880 e terminato nel 1900. Ha concluso il programma concertistico “Halleluja”, ode alla vita e all’amore del cantautore canadese Leonard Cohen, composto nel 1984.