A Solaro i funerali dell’acconciatore Garruto morto a 30 anni in un incidente

I funerali di Michele Garruto a Solaro, il trentenne, notissimo parrucchiere, è morto a causa di un incidente stradale
I funerali di Michele Garruto

Il silenzio surreale, che solo una piazza ricolma di lutto e commozione può dare, è stato interrotto unicamente dal lungo, sentito e accorato applauso nel momento in cui in chiesa gli amici ed i famigliari hanno letto un ricordo struggente e intimo della bella persona che è stato Michele Garruto nei suoi 30 anni di vita, prima di perderla nel drammatico e devastante incidente di giovedì scorso sulla tangenzialina che collega Rovello a Saronno e Ceriano.

Garruto morto in un incidente, è stato il migliore parrucchiere d’Italia

Lui che è stato miglior parrucchiere d’Italia e che gestiva ormai due atelier, a Rovellasca ed in paese, Tornava a casa dal lavoro sulla sua Triumph, quando è avvenuto lo scontro con un furgone cestellato. La dinamica è tuttora al vaglio delle forze dell’ordine, perché la famiglia deve sapere cos’è successo. Un aiuto potrà darlo anche l’autopsia disposta dall’autorità ed eseguita martedì, prima di programmare l’ultimo saluto nella chiesa parrocchiale.

Michele Garruto Solaro
Michele Garruto Solaro

L’omelia di don Guidi: “La sua passione era per la bellezza di ognuno”

Sin dalle prime ore della mattinata di giovedì 14 luglio la gente di Solaro, una comunità intera, ha iniziato ad assieparsi sul sagrato, in attesa della salma, della recita del rosario e della cerimonia funebre officiata da don Giorgio Guidi che, nell’omelia, ha ricordato quanto fosse: «Importante essere qui in tanti tantissimi attorno a Michele per stringersi a mamma Rosa, alla compagna Ilaria ed al fratello Teodoro, perché solo uniti nel grande dolore si può vincere quello che la morte vuole distruggere. Tanto dolore crea tanta rabbia, vorrebbe farci urlare. Questa nostra voglia di gridare ci aiuti a ricordare Michele, che nel suo messaggio ha gridato di vivere una vita bella, meravigliosa, importante e godersela tutta. Così è stato per lui. Ha gridato a tutti “Ognuno è bello”, perché la sua passione era per la bellezza di ognuno. La sua passione era un tocco di Dio. Dio ci vuole belli».

I funerali di Garruto, gli amici hanno sollevato la bara verso il cielo

All’altare gli amici hanno ricordato il talento immortale capace di dare valore alle cose dare un prezzo: «Non è cambiato niente, ti penseremo ogni volta che alzeremo lo sguardo». E simbolicamente all’uscita dalla chiesa, davanti ad una piazza piena come raramente si è vista, gli amici non si sono limitati a sostenere la bara, ma anzi hanno alzato il corpo di Michele verso il cielo, cosicché potesse essere accolto come meritava. La salma sarà tumulata in una cerimonia quest’oggi al cimitero di Solaro, un altro momento in cui condividere il ricordo di Michele e abbracciare la famiglia per una perdita devastante.