Emanuele Parsi e Vittorio StradaL’Europa dopo il crollo del Muro

Monza – Berlino sta riempiendo i giornali ormai da giorni. Il 9 novembre di venti anni fa ha rappresentato uno snodo cruciale del ventesimo secolo. Forse la vera fine di un secolo di tragedie. Ma al di là delle celebrazioni che si succedono, e delle parole pronunciate anche per inseguire credenziali e patenti di fede democratica che la storia negherebbe, come è cambiata l’Europa e gli europei?

Oltre al muro, di cemento armato, anche la simbolica “cortina di ferro” è scomparsa. Molti Paesi dell’allora Patto di Varsavia sono entrati nella NATO e nuove nazioni sono nate, pacificamente o a seguito di guerre sanguinose. Ma “Com’è cambiata l’Europa?”. Il Centro Culturale Talamoni ha invitato a rispondere a questa domanda due studiosi, Vittorio Strada, docente di lingua e letteratura russa, è forse il maggior conoscitore del “pianeta ex sovietico”. Per anni ha diretto l’Istituto di Cultura Italiano a Mosca ed ha editato numerosi saggi. Vittorio Emanuele Parsi è docente di Relazioni Internazionali presso l’Università cattolica del Sacro Cuore di Milano. L’incontro è previsto per domani sera , venerdì 13 novembre, nella sala Maddalena nella omonima via al numero 7, con inizio alle 21, ed ingresso libero.
g.b.