Monza – “Canto per Falluja”, una produzione del Teatro Stabile di Innovazione del Friuli Venezia Giulia, risponde a pennello al titolo della stagione di prosa del Binario 7: Teatro+Tempo Presente. Lo spettacolo, in scena nel fine settimana, nasce dalla tenace volontà di Simona Torretta che dopo la drammatica esperienza del suo sequestro a Baghdad continua a lavorare con l’associazione Un ponte per, in aiuto ai profughi iracheni stabilitisi ad Amman, in Giordania.
“Proprio tra quel milione di iracheni – precisa la regista dello spettacolo Rita Maffei – Simona ha voluto accompagnare Francesco Niccolini e Roberta Biagiarelli alla ricerca delle storie, delle parole, dei volti e delle emozioni di chi ha vissuto sulla propria pelle i terribili momenti dell’assedio e dell’occupazione della città di Falluja, tragicamente nota anche per essere stata colpita dalle bombe al fosforo”. Dopo un lungo e attento lavoro di ricerca, Niccolini ha steso una drammaturgia che si differenzia dalla classica opera di denuncia civile. Racconta la vicenda filtrandola attraverso l’incontro tra un marine statunitense e una donna irachena, personaggi di una tragedia contemporanea in cui riecheggiano il mito e la poesia. L’azione si svolge in una casa di Falluja, a cinquanta chilometri a ovest di Baghdad, nell’arco di una notte di novembre (siamo nel 2004).
“Sono talmente forti le immagini che ci inseguono dai giornali, dalle televisioni, dai siti internet, sugli orrori di questa guerra mai finita – aggiunge la regista – che non possiamo far altro che narrarla, che evocarne le atrocità attraverso la parola, come faceva il messaggero nelle tragedie greche. Ma questo racconto, sfuggendo al rischio della semplice denuncia giornalistica, ha due facce, come due sono i personaggi, come due sono sono le parti del mondo che qui si incontrano nei diversi punti di vista su di un’unica tragedia, e accanto ai fatti prendono posto le emozioni, la poesia”.
Sul palco si esibiscono Roberta Biagiarelli, Paolo Fagiolo e Adriana Vasques. Cura la scengrafia Luigina Tusini, del suono si occupa Stefano Revelant. Il brano musicale “Canto per Falluja” è stato composto e arrangiato da Adriana Vasques. Sabato 23 lo spettacolo inizia alle 21. Domenica 24 doppia replica: alle 16 e alle 21. Il biglietto intero costa 18 euro, quello ridotto 12; solo 6 euro per gli under 18. Per informazioni e prenotazioni, rivolgersi al botteghino del teatro di via Turati chiamando lo 039-20.27.002.
Modesto Panizza
SCONTO AI LETTORI DE “IL CITTADINO”
Sul numero in edicola da giovedì 21, a pagina 44, compare un coupon per i nostri lettori. Consegnandolo in biglietteria si avrà diritto a due ingressi scontati a 12 euro cadauno.