Brugherio – Sopralluogo dei carabinieri all’ex Rista. Giovedì pomeriggio, i militari di Brugherio, in compagnia del sindaco Maurizio Ronchi e dell’assessore all’urbanistica Vincenzo Caggiano, si sono recati sul posto per verificare le condizioni dello stabile, mostro urbanistico che da anni la cittadinanza attende venga abbattuto. E la visita non fa che avallare la tesi della giunta secondo la quale le condizioni del capannone richiedono l’abbattimento. Negli spazi degradati, sono stati trovati indumenti e oggetti di uso comune che fanno pensare che occupanti abusivi ce ne siano ancora, nonostante sul posto i carabinieri non abbiano trovato nessuno. Fondamentale sul caso dell’ex Rista e stata infatti negli ultimi tempi, la questione legata a sicurezza e salubrità.

Risale alla scorsa estate l’operazione di “bonifica” dei militari locali che aveva sfrattato dai ruderi dell’ex Rista una quindicina di clandestini che occupavano abusivamente gli spazi dismessi, in condizioni igieniche da brivido. Le stesse condizioni igieniche riscontrate giovedì pomeriggio. Ma i problemi di sicurezza sono solo uno degli elementi che sembra stiano spingendo la vicenda verso la conclusione. In attesa di essere perfezionata e notificata c’è infatti un’ordinanza di demolizione che la giunta ha approvato a fine anno. L’ordinanza seguirebbe a un accordo tra i due proprietari dell’area, i cui dissapori hanno finora paralizzato l’iter per la realizzazione del programma integrato d’intervento che dovrebbe riqualificare l’intero comparto. Nei disegni, c’è un insediamento residenziale di significative proporzioni accanto al quale però dovrebbe trovare posto anche un edificio di interesse pubblico che il privato cederebbe al Comune.
Valeria Pinoia