Arcore – Ci penserà Silvio Berlusconi a realizzare una casa di riposo ad Arcore. È questa l’indiscrezione circolata settimana scorsa e sulla quale l’amministrazione comunale non ha voluto fare commenti, ma che potrebbe anche tramutarsi in qualcosa di concreto nell’arco del 2010. Una notizia bomba, considerato che l’opera era inserita nel programma elettorale del centro destra, ma che il progetto si era arenato sulla scelta del luogo più adatto e su altri scogli non meglio precisati. L’argomento aveva creato qualche malumore in giunta, l’assessore alla partita Attilio Cazzaniga era stato costretto a fermarsi, dopo aver già presentato al pubblico il progetto.
Qualche imbarazzo all’orizzonte, insomma, poteva profilarsi. E invece il presidente del consiglio, il più celebre dei cittadini arcoresi, ha deciso di intervenire con un’idea che è ancora in fase embrionale ma che pare aver già riscosso un grande interesse tra tutte le parti coinvolte: il Comune, la Regione Lombardia, la nuova Provincia di Monza e Brianza e il parco della Valle del Lambro. Rappresentanti di tutte le istituzioni si sarebbero già incontrati a Palazzo, proprio questa settimana, per la presentazione informale del progetto da parte della società Idra, legata a Berlusconi.
I dettagli non sono noti, ma pare che l’intenzione sia quella di realizzare la struttura per gli anziani sui terreni del premier, dirimpetto al parco di villa San Martino, sull’altro lato di via Monte Rosa. E’ proprio qui, a due passi dal centro della frazione La Ca’, che la Rsa potrebbe prendere forma, corredata da alloggi protetti che il privato metterebbe in affitto. La casa di riposo resterebbe privata, affidata in gestione a società specializzate, ma con un’apertura al sociale.
Oltre agli accreditamenti dalla Regione Lombardia, che si attende vengano sbloccati, potrebbero intervenire convenzioni con il Comune di Arcore che renderebbero il servizio economicamente accessibile ai cittadini. Con l’obiettivo di offrire un sopporto alla popolazione anziana e di riportare ad Arcore gli ospiti arcoresi delle strutture assistite della zona. A scomputo oneri, il privato potrebbe poi realizzare una serie di opere nell’interesse della cittadinanza. Di certo non c’è ancora nulla, ma in arrivo potrebbero esserci un centro sportivo e interventi destinati ad “avvicinare” la frazione La Ca’ al centro città. Se l’accordo andasse in porto, sarebbe il secondo intervento risolutivo di Berlusconi in città, dopo la generosa anticipazione di 600mila euro di oneri per un progetto ancora nemmeno avviato (relativo a Villa San Martino). Una tendenza del tutto nuova da parte del premier che non manca di riscuotere la riconoscenza della giunta Rocchini.